Green book, pellicola ispirata ad una storia vera: film di Peter Farrelly

Green book, pellicola ispirata ad una storia vera: film di Peter Farrelly. Distribuito dallo scorso 31 gennaio e candidato a ben cinque Premi Oscar.

Green Book. La trama della pellicola, ispirata ad una storia vera, gode di uno script coinvolgente, caratterizzato ed esaltato dai repentini movimenti della macchina da presa. “Green Book” è un toccante road movie diretto da Peter Farrelly. Una commedia brillante, introspettiva, genuina, originale e a tratti perfino poetica e filosofica, con adeguati risvolti agrodolci.

Ad interpretarla, due icone come Mahershala Ali, vincitore della statuetta 2018 di miglior attore non protagonista per la prova offerta in “Moonlight”, e Viggo Mortensen, l’Aragon de “Il Signore degli Anelli”. Il binomio incarnato dai due attori è semplicemente vincente; la raffinata delicatezza del primo si amalgama alla perfezione con la spensierata durezza del secondo, in un sublime connubio tra ironia, spontaneità e drammaticità.

Un’innovativa argomentazione cinematografica incentrata su razzismo, omosessualità e fragilità umana correlata alla solitudine. Da lodare l’impegno profuso da Viggo Mortensen nel prendere peso per adattarsi fisicamente al ruolo del buttafuori italoamericano Tony Lip, uomo goffo e corpulento, di cui riprende magistralmente gesti, tic nervosi ed inflessione dialettale. Il suo inatteso patto d’amicizia con il pianista jazz nero Don Shirley sarà occasione di riscatto morale per entrambi.

Il ritmo del lungometraggio è intenso, scandito da rapidi scambi di battute, dialoghi di stampo esistenziale e momenti di riflessione in cui gli animi dei protagonisti vengono definitivamente messi a nudo, con i loro pregi e difetti. La trama della pellicola, ispirata ad una storia vera.

Foto articolo: Immagine di repertorio

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