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Né il Governo né le Regioni possono più ignorare l’emergenza sanitaria causata dai nuovi contagi da coronavirus in Italia, che trova nel flusso turistico soprattutto dei giovani e della movida a cui prendono parte il principale mezzo di diffusione.
La crescita costante dei casi positivi, gli oltre 600 contagi di ieri, i ragazzi ricoverati in condizioni: sono tutti fattori che spaventano il Governo, che ha deciso di non aspettare oltre.
Alle 16 la riunione con i governatori convocata dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia potrebbe concludersi con la decisione di chiudere da subito in tutta Italia discoteche e qualsiasi luogo dove si tengono serate danzanti, dalle sale da ballo ai lidi.
Il timore è che la stretta possa riguardare se non subito, il giorno dopo, anche i locali più comuni, fino ad arrivare nuovamente ai pub, ai bar, ai ristoranti.
Ciò che si potrebbe decidere tra poco non è una pensata dell’ultima ora, i ministri della Salute Speranza e degli Affari regionali Boccia avevano già avvertito i governatori regionali, che appena 48 ore fa avevano chiesto di non adottare alcun provvedimento lasciando alle singole Regioni la responsabilità di prendere misure più restrittive. Ma a quanto pare questa scelta si dimostrata essere la più sbagliata.
Alla riunione parteciperà anche il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli che ha assicurato che “in caso di chiusura il Governo ha già pronto un provvedimento di ristoro dei guadagni perduti. Sul tavolo per il momento ci sono 100 milioni di euro”.