Governo, che fine fanno promesse e progetti per la Sicilia col nuovo esecutivo?

L’improvvisa caduta di governo causa un terremoto nella politica italiana.

La Sicilia, con la caduta del governo, vede però sfumare tante promesse dell’ex governo giallo-verde.

A causa di ciò, la Sicilia e i suoi abitanti si ritroverebbero in mano un pugno di mosche?.

Il reddito di cittadinanza, innanzitutto, è stato approvato ma col nuovo esecutivo si attendono nuovi retroscena. Nel frattempo, la disoccupazione in Sicilia è ferma al 20%.

A peggiorare la situazione anche i tavoli di trattazione del Ministero per lo sviluppo economico riguardo Almaviva e Bluetec. In ballo ci sono 3000 posti di lavoro.

Anche la viabilità ne risentirà molto con la formazione del nuovo esecutivo?

In Sicilia le opere si iniziano ma non si finiscono mai. L’unico nuovo cantiere inaugurato nel corso del governo Conte è quello del primo lotto della linea ferroviaria tra Catania e Palermo.

L’approvazione del decreto sblocca-cantieri è un’opera incompiuta. I cantieri da sbloccare: la statale 640 “Strada degli Scrittori”, facente parte dell’itinerario “Agrigento – Caltanissetta – Autostrada A19 e l’adeguamento del tratto Bolognetta – Bivio Manganaro, lungo l’itinerario Palermo Agrigento.

A rischio anche la tanto agognata Catania-Ragusa.

Infine, riguardo alla Scuola Migliaia di precari siciliani attendevano la chiamata in servizio. Questa attesa rischia però di non concretizzarsi.

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