“Gli ho stretto il collo, piangeva troppo”: accusa di omicidio aggravato per aver ucciso il figlio

Dramma e orrore in provincia di Frosinone, questa notte i carabinieri di Piedimonte San Germano hanno tratto in arresto Donatella Di Bona, che ha ammesso l’omicidio del piccolo Gabriel Feroleto.

Il bimbo di due anni è morto strangolato perchè piangeva troppo e la madre non voleva più sentirlo. La madre assassina inizialmente aveva inscenato un incidente stradale, raccontando ai carabinieri come Gabriel fosse stato travolto da un pirata della strada, ma durante un lungo interrogatorio, i militari dell’arma si sono accorti delle moltre contraddizzioni e soprattutto di alcuni segni che presentava sul braccio.

La confessione della Di Bona è arrivata a notte fonda: “Piangeva e voleva tornare a casa dalla nonna, gli ho stretto il collo e chiuso la bocca per farlo stare zitto”.

Per tale motivo alle 4.20 di questa notte è stato emesso il fermo per la 29enne, l’accusa è di omicidio aggravato. Donatella Di Bona soffriva di disturbi psicologici.

 

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