Giornata nazionale della bioeconomia a Caltagirone: sviluppo e sostenibilità ambientale

Il workshop, animato dal confronto con le imprese, su: “Come finanziare la bioeconomia circolare”, aprirà oggi 23 settembre, alle 17, a Villa Patti, la Giornata nazionale della Bioeconomia  che, lanciata dal Cluster Spring e da Assobiotec-Federchimica, vedrà la città della ceramica ospitare, oggi 23 e giovedì 24, un convegno – presenti investitori, imprese, associazioni di settore, mondo della ricerca e istituzioni – per discutere della bioeconomia circolare come leva di sviluppo territoriale partendo dal caso Sicilia.

Con alcuni dei maggiori stakeholder nazionali e regionali del settore, l’evento, organizzato con la collaborazione e l’impegno attivo del Comune di Caltagirone e il patrocinio della Regione siciliana e dell’Irfis – Finanziaria per lo sviluppo della Sicilia, mira a raccontare come la bioeconomia sia una realtà già consolidata oggi, su cui occorre puntare per conciliare crescita economica e sostenibilità ambientale.

I lavori di oggi, introdotti e coordinati da Mario Bonaccorso (Assobiotec-Federchimica, Cluster nazionale della Chimica verde Spring), saranno caratterizzati dai saluti del vescovo della Diocesi di Caltagirone, Calogero Peri, e dagli interventi di: Anna Monticelli (Head of Circular Economy Desk Intesa San Paolo Innovation Center), Adolfo Landi (presidente Ircac – Istituto regionale per il credito alla cooperazione), Giacomo Gargano (commissario Irfis-FinSicilia Spa), Paolo Praticò (responsabile Area Grandi investimenti e Sviluppo imprese Invitalia), Giovanni Scrofani (responsabile Fondo Minibond Zenit Sgr Spa), Carmelo Frittitta (Dg Dipartimento Attività produttive Regione siciliana). Seguiranno, alle 19, il concerto di allievi e docenti dell’Istituto musicale “Pietro Vinci” (direttore Joe Schittino, coordinatore artistico Davide Sciacca) e, alle 19,45, una degustazione di prodotti agroalimentari ed enogastronomici di aziende di Caltagirone e del Calatino.

Giovedì 24 settembre, nel suggestivo Salone vescovile a Palazzo Libertini, “restituito alla fruizione pubblica – afferma il sindaco Gino Ioppolo – attraverso un investimento sulla storia e sulla bellezza di Caltagirone”, si terrà la sessione plenaria, sul tema: “La bioeconomia circolare in Sicilia: dalla ricerca all’industria”. Si comincerà alle 9 con la registrazione, seguita (ore 9,30) dalla presentazione della giornata ad opera di Mario Bonaccorso (Assobiotec-Federchimica, Cluster nazionale della Chimica verde Spring). Alle 9,45 i saluti del sindaco Gino Ioppolo e del presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone. Alle 10,15 il confronto fra esponenti del mondo della ricerca (Fedra Francocci, ricercatrice Cnr; Giuseppe Scuderi, presidente Parco scientifico e tecnologico della Sicilia; Giuseppe Li Volti, presidente Stazione sperimentale regionale Granicoltura; Paolo Guarnaccia, Facoltà di Agraria Università di Catania) e, alle 10,45, quello fra i rappresentanti del mondo dell’industria (introduce e coordina il docente universitario Emanuele Montemolli; partecipano l’amministratore unico di Kalat Impianti Srl Vincenzo Ciffo, il presidente di Etna Biotech Reinhard Rudolf Gluck, il presidente di Etd Project Development – partner Bay Wa r.e. Bioenergy Gmbh, il presidente di Renovo Spa Stefano Arvati, l’amministratore delegato di Bioinagro Vincenzo Morreale e la cofounder Orange Fiber Enrica Arena. Alle 11,15 Serena Fumagalli (Direzione Studi e Ricerche Intesa San Paolo) punterà i riflettori su: “La bioeconomia in Italia”. Alle 11,45 tavola rotonda su: “Una bioeconomia circolare per la Sicilia”, con gli interventi di Anna Monticelli (Head of Circular Economy Desk Intesa San Paolo Innovation Center), Vittoria Catara (Università di Catania). Gioacchino Fazio (Università di Palermo), Francesco Paolo La Mantia (Comitato tecnico-scientifico Cluster Spring), Paolo Praticò (responsabile Area Grandi investimenti e Sviluppo imprese Invitalia), Nicola Semeraro (presidente Rilegno) e Sebastiano Ricupero (dirigente Area urbanistica Comune di Caltagirone). Infine, le conclusioni, per le quali è annunciata la presenza del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e del ministro per il Sud Giuseppe Provenzano.

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