Giallo di Caronia, trovati resti umani, investigatori: “Sono di Gioele”

IL RITROVAMENTO – “E’ stato un dono di Dio”. Con queste parole Giuseppe Di Bello, il carabiniere in congedo che ha ritrovato i resti umani del bambino, risponde ai colleghi giornalisti che gli chiedono come abbia fatto a trovare il corpo.

“L’ho trovato dove gli altri non lo hanno cercato”, ha aggiunto Di Bello, spiegando di aver fatto il ritrovamento alle 10.28 e che il corpicino era “straziato da animali selvatici”. (Fonte: La Sicilia)

“Si aspetta il riconoscimento, serve l’esame del dna”, dicono gli investigatori, ma non hanno dubbi: i resti umani rinvenuti questa mattina sono del piccolo Gioele, scomparso lo scorso 3 agosto assieme alla mamma, Viviana Parisi, trovata cadavere qualche giorno dopo. Per gli uomini che coordinano le ricerche del bambino, i resti ossei e la maglietta portano a lui “al 99%”.

Purtroppo il corpicino è stato martoriato: oltre alla decomposizione, non è escluso che sia stato attaccato e trascinato da animali. Sarebbero stati trovati il tronco, la testa, gli arti e brandelli dei suoi vestiti. Quanto rinvenuto è compatibile con un bambino di 3-4 anni, la zona dista poche centinaia di metri dal traliccio alla base del quale era stato rinvenuto il corpo di Viviana Parisi lo scorso 8 agosto.

Sul luogo è arrivato subito il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, e i familiari del bimbo. Daniele Mondello, padre di Gioele e marito di Viviana Parisi, è chiuso in auto e non parla. Seguiranno aggiornamenti.

Foto articolo: La Sicilia

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