Gela, studentessa: “Vi racconto come mio padre ci ha marchiati col vetro”

Gela, studentessa: “Vi racconto come mio padre ci ha marchiati col vetro”. La testimonianza che commuove centinaia di persone

Gela. Una testimonianza choc, da far rabbrividire chiunque, quella fatta al teatro “Eschilo” da una giovane studentessa di soli 17 anni durante la Giornata contro la violenza sulle donne. Il suo è stato un intervento non programmato a quanto pare ma che ha emozionato centinaia di persone presenti.

Come riportano i colleghi di Tp24.it, «la manifestazione, organizzata da Soroptmist, Fidapa e Hinner Wheel, stava per concludersi quando la ragazza, studentessa del liceo scientifico, ha chiesto di intervenire»

La giovane presentandosi ha detto: «Vi racconterò la mia storia personale di violenze quotidiane di cui porto addosso i segni. Una sera, mio padre, come sempre in preda ai fumi dell’alcool, è rientrato in casa rompendo il vetro della finestra. Con i frammenti più grossi ci ha inciso profondamente le carni marchiandoci per tutta la vita. Guardo ancora i segni di quei tagli e ricordo ogni schiaffo, ogni percossa».

Purtroppo, sempre come riportato su Tp24.it, «la giovane pensava che quelle sofferenze sarebbero cessate quando i servizi sociali sottrassero lei e il fratello al patrigno-padrone. Invece, portati in una struttura per minori, avrebbero subito botte senza pietà per metodi educativi coercitivi e violenti».

«Non ho avuto più notizie di mia madre – ha raccontato – e ora vivo con un’altra famiglia, finalmente nella serenità». Anche il fratello è stato dato in affidamento.

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