Gela, madre e figlia in spiaggia aggredite da cani randagi

La madre si è da poco trasferita a Gela per lavoro, mentre la figlia l’ha raggiunta da Roma. Insieme decidono di andare a prendere il sole e fare un bagno a Macchitella, vicino al torrente Gattano. Purtroppo, però, le due hanno dovuto fare i conti con un branco di cani che mal tollera il fatto che il proprio territorio venga invaso.

Una semplice giornata al mare con la madre per poco non si è trasformata in una disgrazia. Le due donne erano in spiaggia quando sono state accerchiate da un branco di cani agguerriti e pronti ad attaccare. La ragazza ha avuto la prontezza di trovare riparo in mare, seppur presa dal panico, mentre la madre è rimasta sul bagnasciuga.

Uno dei cani ha puntato la gamba della donna, riuscendo a ferirla, mentre il resto del branco si avvicinava minaccioso. Una fortuita coincidenza ha impedito la catastrofe: un passante con un cane grande e grosso ha intimidito il branco che si è ritirato e ha cambiato vittima.

Infatti, in un filmato, successivo allo scampato pericolo delle due donne, il branco punta un altro bersaglio. Cinque anni fa l’attuale sindaco Domenico Messinese aveva firmato un’ordinanza che vietava ai cittadini la balneazione e il transito in quella zona.

“Ma chi non è gelese, chi si trova in questa città per turismo, come fa a sapere che quella zona è vietata e pericolosa?” ha dichiarato la ragazza tramite un filmato diffuso sui social e registrato affinché altri possano evitare questa esperienza non proprio piacevole. Insomma, il branco era presente nella zona di Macchitella già cinque anni fa e continua ancora ad esserci.

 

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