Frantoi Cutrera sul podio internazionale dei migliori oli da monocultivar

Tra i vincitori del concorso MonocultivarOliveOil vi è anche Frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi. All’unica azienda siciliana presente al concorso sono andati ben tre riconoscimenti. Intanto tutto è pronto per il giro di Sicilia e dell’Islanda a sostegno di due iniziative solidali, mentre a giugno si sale in cattedra all’IFSE di Torino.

È Frantoi Cutrera di Chiaramonte gulfi l’unica azienda siciliana a salire quest’anno sul podio di Monocultivaroliveoil, l’ambito Concorso internazionale che incorona i migliori oli extra vergine di oliva monovarietali. A Frantoi Cutrera è andato non solo il premio “Best of the World 2022” ma anche il Dinasty of the year ed il Tech video 2022.

Tre riconoscimenti che giungono quindi in Sicilia dal Concorso MonocultivarOliveOil, l’appuntamento con i migliori oli extra vergine di oliva monocultivar nato quindici anni fa da un’idea del dott. Gino Celletti, uno dei più importanti esperti mondiali del settore olivicolo/oleario e da anni impegnato nella costante valorizzazione delle produzioni di eccellenza di oli evo monovarietali, ossia di quegli oli ottenuti da una sola cultivar, raccolta al momento dell’invaiatura, capaci di raccontare l’unicità e l’identità del territorio in cui sono allevati gli ulivi, riflettendone le condizioni pedoclimatiche e la cultura contadina del luogo.

Obiettivo del Concorso è quello di dare voce alle oltre 1600 cultivar presenti in Europa, di cui circa 700 solo in Italia. La giuria, composta da 24 esperti assaggiatori, ogni anno seleziona solo il meglio delle produzioni olivicole proveniente dal bacino del Mediteranno secondo un rigido criterio. Un concorso molto importante, dunque, per i produttori per i quali rappresenta un momento di verifica del lavoro fatto. A conquistare la giuria l’olio evo “Primo”.

L’olio extravergine “Primo” viene prodotto sui Monti Iblei, a 350-450 metri di altitudine sul livello del mare, da uliveti secolari certificati DOP esposti a sud. Si usa esclusivamente la varietà Tonda Iblea. dal colore verde brillante, è intensamente fruttato con pronunciate note di pomodoro verde, erba appena tagliata ed erbe fresche aromatiche. In bocca si presenta corposo ed intenso. L’amaro e il piccante sono presenti ma molto equilibrati.

“L’olio evo da monocultivar è un tipo di olio che a nostro avviso riesce ad esaltare al meglio la biodiversità che caratterizza e identifica un particolare tipo di territorio, in questo caso quello di Chiaramonte Gulfi dichiara Salvatore Cutrera. E noi di Frantoi Cutrera siamo felici ed onorati di questo prezioso riconoscimento che conferma la qualità del nostro olio premiando il grande lavoro che ci sta dietro.”

Tra le iniziative sociali che Frantoi Cutrera ha deciso di sostenere quest’anno c’è il Sicily Coast to Coast promossa da Disability Pride Network (DPN), una rete nazionale ed internazionale aperta, in continua espansione, che intende promuovere ed affermare un nuovo modo di vivere, pensare e valorizzare la disabilità: un megafono per fare sentire potente la voce delle persone con disabilità, dei loro cari, dei loro amici e dei loro ‘alleati’ non disabili.

In Sicilia, Daniele Sorrenti sta percorrendo un viaggio in bici coast to coast per dare visibilità e sostenere, attraverso le donazioni raccolte in giro per l’Isola, il Disability Pride Network. Nelle varie tappe, condividerà con la gente siciliana la bontà dell’olio evo di Frantoi Cutrera. Ma non è tutto. Sempre a proposito di disabilità, Frantoi Cutrera ha pensato bene di sostenere anche l’impresa di Andrea Devicenzi, il campione paralimpico che dal 9 al 31 luglio prossimi farà un giro d’Islanda percorrendo più di 2mila chilometri in 21 tappe, circumnavigando l’Isola in sella alla sua bici.

Un viaggio di scoperta ed al contempo di superamento di nuovi limiti, un chilometro alla volta, una pedalata alla volta. Nelle varie tappe, Devicenzi farà una sosta con pane e olio, condividendolo con le comunità locali e facendo così conoscere la bontà dell’olio evo di Chiaramonte Gulfi e di Frantoi Cutrera in particolare. Un’impresa quella di Devicenzi che oltre ad una sfida sportiva vuole essere una sfida personale per far conoscere in Islanda il proprio Paese attraverso il suo olio. Una sfida che non poteva non trovare il sostegno di un partner d’eccezione quale Frantoi Cutrera, sempre pronto a cimentarsi in nuove prove.

Frantoi Cutrera per la formazione dei giovani. Per il secondo anno consecutivo l’olio evo “Primo” salirà in cattedra, quella della prestigiosa scuola di cucina dell’IFSE, con sede presso l’incantevole Castello di Piobesi Torinese. Per i professionisti, per chi vuole intraprendere una carriera nel mondo della ristorazione o della pasticceria, ma anche per gli appassionati, l’IFSE si configura come la più innovativa scuola di Alta Cucina e Pasticceria d’Italia ed è l’unica ad essere stata riconosciuta quale Eccellenza Italiana dal Segretariato Generale della Repubblica.

Nei primi di luglio è prevista anche una lezione sugli oli tenuta direttamente da alcuni esperti di Frantoi Cutrera, i quali non solo faranno conoscere le peculiarità del proprio olio ma avranno l’opportunità di raccontare una bella ed appassionata storia: quella di una di famiglia che lavora con passione nel settore olivicolo sin dal 1906. Le origini dell’azienda Cutrera risalgono a più di un secolo fa.

Alcuni documenti dimostrano che già nel 1906, la famiglia Cutrera si dedicava alla coltivazione degli ulivi e alla produzione di olio extra vergine di oliva a Chiaramonte Gulfi, piccolo paesino nella parte sud-orientale della Sicilia. Giovanni Cutrera, il capo famiglia, fondò il primo frantoio oleario nel 1979 con l’aiuto della moglie Maria, dopo essere cresciuto lavorando in un vecchio frantoio con le macine in pietra in cui ci si serviva di muli e presse.

Nel 1999 Giovanni, con la spinta di tutta la famiglia, decise di aprire un secondo frantoio e capì che occorreva trovare un modo per commercializzarlo al di là del mercato locale. È stata una scommessa che i risultati attuali dimostrano essere stata vinta. Dal 2000 la Cutrera è gestita da tre figli, Maria, Giusy e Salvatore con i loro coniugi e da qualche anno anche la terza generazione sta cominciando a unirsi alla gestione dell’azienda di famiglia.

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