Firmato nuovo Dpcm, ecco le restrizioni per la Sicilia in vigore da domani

La notizia di oggi è che è arrivata all’una di notte passata la firma del premier Giuseppe Conte al nuovo Dpcm, diverso da tutti gli altri perché istituisce un regime di chiusure differenziate a seconda della fascia di rischio contagio alla quale appartiene una regione.

Ed è qui che si gioca la partita per la Sicilia: l’isola sarà collocata nello scenario 2 (zona gialla) o nello scenario 3 (zona arancione)? Sull’elaborazione dei dati, decisiva per stabilire in quale fascia di rischio collocare le regioni, il decreto “garantisce il coinvolgimento” dei governatori.

La Regione Siciliana è davvero al limite dei parametri dello scenario 2, tanto da essere di fatto assimilata già allo scenario 3. La scelta è delicatissima e sarà assunta con un decreto del ministro della Salute, Roberto Speranza, d’intesa con il governatore Nello Musumeci. Chiarito questo punto, andiamo a vedere quali sono le probabili restrizioni, considerato l’inserimento dell’isola nello scenario 3.

Coprifuoco dalle 22

“Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, salute, attività fisica e situazioni di necessità”.

Stop agli spostamenti

Nell’isola “è vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori”. La differenza tra le zone che ricadono nello scenario 3 (è il caso della Sicilia) e in quelle che rientrano nel 4, sta nel fatto che in queste ultime sono vietati anche gli spostamenti “all’interno dei medesimi territori” e quindi a livello comunale e provinciale.

Bar e ristoranti chiusi

Restano invece aperti i negozi ma chiudono bar e ristoranti, salvo la consegna a domicilio e l’asporto consentiti fino alle 22.

Trasporto pubblico a metà

A bordo di tra, bus e metropolitane e dei treni del trasporto ferroviario regionale è consentito “un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento”, ad esclusione del “trasporto scolastico dedicato”.

Incentivato lo Smart working

Bisogna lavorare il più possibile da remoto nella Pubblica amministrazione e nel privato, garantendo ingressi differenziati del personale laddove la presenza è indispensabile.

Mascherina obbligatoria alle elementari e medie, anche al banco

La mascherina sarà obbligatoria a scuola per i bambini delle scuole elementari e delle medie, anche seduti al banco: “L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza – si legge nel testo – con uso obbligatorio di dispostivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.

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