Falsh mob stasera a Ragusa “per una scuola migliore e sicura”

Flash mob oggi, giovedì 25 giugno, in Piazza San Giovanni alle ore 19.00. L’incertezza sull’apertura delle scuole per il nuovo anno scolastico, le continue dichiarazioni da parte del Ministero dell’Istruzione preoccupano il personale scolastico e le famiglie che parteciperanno.

La FLC Cgil di Ragusa aderisce all’iniziativa promossa dal comitato nazionale “Priorità alla scuola” che prevede una manifestazione in 60 città. Nella piattaforma rivendicativa si chiede: Spazio per la scuola, spazio alla scuola o mai più; perché la scuola sia un luogo riaperto migliore, accogliente e sicuro per tutti.

“La comunità scolastica ha bisogno, commenta Graziella Perticone, segretaria generale della FLC CGIL di Ragusa, di ripartire in presenza a settembre: bambine, bambini, giovani, insegnanti, lavoratori/trici e famiglie hanno resistito per tre mesi – materialmente e psicologicamente – per far fronte a una emergenza. Dopo questo enorme sforzo collettivo e quando ormai tutte le attività produttive del Paese sono già riavviate, è ora di dire BASTA: la comunità scolastica ha bisogno di RIPARTIRE IN PRESENZA a settembre perché senza scuola non c’è politica, non c’è giustizia, non c’è uguaglianza, non c’è crescita – né umana, né economica.”

Per questo ci vogliono: risorse straordinarie; personale docente e Ata adeguato alle esigenze della scuola; assunzione dei docenti precari dalle graduatorie provinciali e che i Comuni e le Province trovino spazi per tutte le scuole di ogni ordine e per questo motivo non si vuole: la riduzione del tempo scuola; le esternalizzazioni (tutto lavoro precario) per completare il tempo scuola; le ore di 40 minuti; la DAD come parte strutturale dell’orario di scuola.

La FLC CGIL di Ragusa invita a tenere buone Pratiche di comportamento onde prevenire il contagio da covid-19. Tali pratiche potranno aiutare tutti a esercitare il proprio di diritto a manifestare senza timori! È necessario responsabilmente avere cura della salute di chi partecipa all’iniziativa pubblica.

Riceviamo e pubblichiamo

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