Esclusa con quattro figli dalle graduatorie alloggi popolari: nella domanda mancava carta di identità

Vittoria. La domanda di inserimento in graduatoria per beneficiare di un alloggio popolare sarebbe stata rigettata ad una madre di quattro figli, divorziata, senza lavoro.

Il motivo? Nella documentazione presentata pare mancasse la copia della carta di identità. Sembra assurdo, ma la motivazione sarebbe proprio questa. Effettivamente, nel bando comunale, è prevista l’esclusione della partecipazione alla gara per l’assegnazione dell’alloggio popolare se manca la copia del documento d’identità. Però, esiste anche la legge nazionale – il soccorso istruttorio – che prevede dieci giorni di tempo per integrare la documentazione mancante.

“Forse le leggi nazionali non valgono niente di fronte ad un bando comunale? Saranno gli organi competenti a stabilirlo. Noi, come Ami, vigileremo affinché gli iter per l’assegnazione siano seguiti in maniera giusta e trasparente”, dichiara il presidente dell’AMI (Autonomia Moderata Iblea), Marco Piccitto.

Condividi