Epidemie, la profezia dei 100 anni: dal 1620 circa arrivando al Coronavirus

In questi giorni difficili non solo per l’Italia ma per l’Europa intera si stanno diffondendo diverse teorie sulle varie epidemie diffuse nell’arco della storia. Alcune coinciderebbero ogni 100 anni partendo dal 1620 circa. Ma cosa si intende per epidemia:

Si definisce epidemia dal greco ἐπί + δήμος, lett.: sopra il popolo, sopra le persone, il diffondersi di una malattia, in genere una malattia infettiva, che colpisce quasi simultaneamente una collettività di individui, ovvero una data popolazione umana, con una ben delimitata diffusione nello spazio e nel tempo, avente la stessa origine.

Una delle prime epidemie, come riferisce vanillamagazine, di cui si ha memoria storica è quella di Atene, nel 430 a.C., che si protrasse per circa 5 anni fino al 425 a.C.

Dopo la “Peste di Atene”, nel 165-180 ci fu la “Peste Antonina”, un’epidemia di vaiolo che uccise circa 5 milioni di persone, una fetta consistente della popolazione dell’Impero Romano. Nel 541 vi fu la “Peste di Giustiniano”. L’epidemia tornò a ondate minori sino al 750, provocando in tutto dalle 50 alle 100 milioni di vittime e condizionando drammaticamente la vita di quei secoli. Nel 1347, dopo circa 700 anni, si diffuse una nuova epidemia, dove sino al 1353  morirono circa 20 milioni di persone.

Ma arriviamo al 1629 quando il morbo colpì nuovamente l’Europa con grandissima virulenza. E’ la peste raccontata ne “I Promessi Sposi”, per questo detta anche “peste manzoniana”, che uccise circa 1 milione di persone nell’Italia settentrionale su un totale di 4 milioni di abitanti.

Nel 1720 la Peste colpì duramente in Francia, diventando celebre come “Peste di Marsiglia”, uno degli ultimi casi in cui la morte nera si portò via il 25% della popolazione di un’intera zona.

Nel XIX secolo la peste uccise decine di milioni di asiatici, in particolare Indiani e Cinesi, a partire dal 1855 sino ad arrivare alla fine della Prima Guerra Mondiale, nel 1918.

Il Colera iniziò la sua marcia di morte nel 1816 dall’Asia e raggiunse l’Europa e gli Stati Uniti fra il 1829 e il 1850 circa, rimanendo in circolazione sino al 1875 circa. Nonostante il Tifo fosse largamente diffuso fra i reggimenti delle tante campagne militari di tutto il XIX e inizio XX secolo, la pandemia che viene ricordata è la celebre “Influenza Spagnola”, che fra il 1918 e il 1920 uccise dalle 50 alle 100 milioni di persone. La Spagnola non fu l’ultima epidemia a mietere milioni di vittime

Negli anni ’50 ci fu l’Asiatica H2N2, che fece 70 mila vittime, poi quella di Hong Kong, del ceppo H3N2, e poi la SARS, nel 2002. Più rilevante ancora fu l’influenza suina, che nel 2009 interessò dalle 700.000 alle 1,4 miliardi di persone e uccise almeno 150.000 di queste, con le stime più azzardate che parlano di almeno mezzo milione di morti.

Arrivando sino al 2020 con il Coronavirus rinominato Covid 19 che da qualche mese, partendo dalla Cina, si sta diffondendo sempre di più scatenando una vera e propria pandemia che certamente muterà il corso della storia, ma siamo certi che il tutto si risolverà come insegna il passato ripartendo più forti di prima.

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