Economia e lavoro, lunga quarantena? Ecco il parere degli economisti

Economia e lavoro, lunga quarantena? Ecco il parere degli economisti. Dopo l’epidemia i lavoratori interessati dalle conseguenze economiche saranno milioni.

Economia e lavoro. Il comparto produttivo italiano in “quarantena”… ma per quanto tempo? Questa brutta battuta d’arresto, da Nord a Sud, con molta probabilità si propagherà per almeno un po’ di mesi, a prescindere dagli interventi messi in atto dal Governo nazionale per fronteggiare l’emergenza.

Inoltre, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha anticipato lo scenario di una possibile recessione con una rilevante contrazione del Pil in media d’anno. A preoccupare ora è la crisi nella sua dimensione economica di tutta l’Italia che dipenderà anche dalla diffusione ed evoluzione dell’epidemia del Coronavirus al di fuori dei confini italiani. I molteplici danni economici interesseranno non pochi milioni di lavoratori.

“Infatti le categorie – spiega Andrea Borghesi, segretario della Nidil-Cgil – che saranno più coinvolte sono quelle relative ai lavoratori con tipologie contrattuali atipiche: precari, partite Iva, in particolare nel settore dello spettacolo, del turismo e dello sport, centrali nell’economia italiana. Persone che da un giorno all’altro hanno visto ridotto o addirittura perso ogni reddito. E’ giusto, pertanto, che il Governo pensi a degli strumenti per sostenere però a lungo queste categorie e le attività economiche italiane”.

Tuttavia, per avere le prime cifre ufficiali degli effetti del Coronavirus sulla crescita italiana bisognerà aspettare i lavori del Decreto Economia e Finanza (Def) previsti dal mese di aprile in poi. Intanto, al Sud ed, in particolar modo, in Sicilia il danno economico non si limita e non si limiterà al settore turistico: le ricadute dell’epidemia, infatti, metteranno in ginocchio quasi tutti i settori dell’economia siciliana.

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“Al Governo nazionale – dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – abbiamo sollecitato strumenti sanitari, mezzi di protezione personale e misure urgenti di carattere sanitario ed economico per fronteggiare l’emergenza. Noi, nel contempo, abbiamo già deliberato i primi provvedimenti di nostra competenza. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità, avendo già ascoltato anche le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali.

Uno sforzo, quello della Regione, che possa far fronte all’eventuale evoluzione dell’epidemia e attenuare la devastante crisi economica che lascerà questo fenomeno nella nostra Isola. Il cuore dei provvedimenti approvati – conclude Musumeci – riguardano la realizzazione il reclutamento di personale sanitario, fino al coinvolgimento di professionisti attualmente impegnati nell’ospedalità privata, ma anche l’acquisto di nuove attrezzature sanitarie. Ci sono poi misure per le imprese come la moratoria per i mutui, misure per i dipendenti degli uffici regionali ed il rinvio delle elezioni nei Comuni”.

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Foto articolo: Economy Sicilia

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