Ecco il primo Dpcm di Mario Draghi, cosa cambia dal 15 febbraio

Per la data del 15 febbraio 2021 è attesa su quanto cambierà in tutto il territorio nazionale. Infatti, in questo giorno è previsto il nuovo Dpcm – o anche un Decreto Legge oppure una semplice ordinanza del Ministero della Salute – con il quale potrebbe esserci un cambiamento di alcune norme anti-Covid.

C’è chi sostiene che per il 15 di febbraio servirà un nuovo provvedimento del Governo per decidere se riaprire o meno ristoranti e palestre, come pure gli impianti da sci.

Sono in programma alcune scadenze sulle quali il nuovo Governo potrebbe intervenire, come potrebbe accadere che vengano prorogati per gli affari correnti il governo uscente.

Attualmente un po’ di confusione sulla possibilità che già questa settimana possa esserci un nuovo DPCM, per quello che potrebbe essere il primo atto del Governo Draghi.

Nel fatti non è così: l’ultimo Decreto Legge approvato dal Governo Conte-due, infatti, resterà in vigore fino al 5 marzo, quindi prima di quella data non c’è la necessità impellente di approvare un nuovo provvedimento.

Tuttavia, per il 15 febbraio 2021 sono in programma alcune scadenze sulle quali il nuovo Governo – ma non è escluso possa pensarci anche quello attualmente in carica per i soli affari correnti – potrebbe dover intervenire.

Quando è previsto il primo Dpcm di Mario Draghi

Sicuramente prima del 5 marzo 2021 ci sarà un DPCM, o comunque un Decreto Legge . Come anticipato, infatti, per quella data non sarà più in vigore il decreto-legge del  14 FEBBRAIO 2021  e quindi bisognerà intervenire per chiarire quali restrizioni e divieti resteranno in vigore.

Per giorno 15 febbraio 2012, infatti, sono in programma tre importanti appuntamenti:

  • ripresa dei concorsi pubblici;
  • ripresa degli spostamenti tra Regioni dell’area gialla;
  • riapertura degli impianti di sci per la pratica amatoriale.

Si potrà tornare a spostarsi tra Regioni (purché dell’area gialla), mentre la stagione invernale per gli impianti di sci potrebbe avere finalmente inizio. Ma non è da escludere che il Governo decida, su indicazioni del CTS, di mantenere un atteggiamento prudente rinviando – ad esempio – la data in cui si potrà tornare a spostarsi tra Regioni.

Una tale decisione dovrebbe spettare al Governo Draghi, il quale, per ritardare questi appuntamenti potrebbe approvare un DPCM, un Decreto Legge, o anche un’ordinanza del Ministero della Salute.

Qualora la formazione del nuovo Esecutivo dovesse richiedere più tempo rispetto a quanto si spera, allora potrebbe essere ancora il Governo Conte, nonché quello precedente  – che si può occupare dei soli affari correnti – a decidere a riguardo. In tal caso, l’ipotesi più probabile sarebbe quella di un’ordinanza del Ministero della Salute.

Spostamenti tra Regioni saranno consentiti?

Per il momento gli spostamenti tra le Regioni sono bloccati fino al 15 febbraio, anche per quelle che si trovano in zona gialla. Gli unici spostamenti consentiti sono quelli per lavoro, salute e necessità ( ivi inclusi gli spostamenti per il raggiungimento delle seconde case).

Successivamente, senza un ulteriore intervento del Governo, ci si potrà spostare liberamente senza obbligo di autocertificazione, ma solo tra Regioni gialle.

E se consideriamo che dal 15 febbraio quasi tutta Italia potrebbe essere gialla, ne risulta un vero e proprio libera tutti. Ed è per questo che gli esperti presteranno molta attenzione ai dati di questa settimana, così da verificare se ci saranno nuovi segnali di preoccupazione: in tal caso possibile un provvedimento con cui disporre una nuova chiusura dei confini regionali.

Concorsi pubblici

Resta in vigore fino al 15 febbraio anche lo stop dei concorsi pubblici. A partire da questa data, infatti, saranno nuovamente consentite le prove dei concorsi, ma con un limite di 30 persone per sessione.

Anche per questa novità, però, bisognerà guardare all’andamento della curva; un rialzo dei contagi – con il rischio di un inizio della terza ondata – potrebbe spingere il nuovo Governo a decidere in favore di un ulteriore stop. Tuttavia, non ci dovrebbero essere impedimenti a riguardo, con i concorsi pubblici che molto probabilmente riprenderanno la prossima settimana.

Quando sarà possibile tornare a sciare?

A partire dal 15 febbraio 2021 riaprono gli impianti sciistici per la pratica amatoriale. Ancora nulla di definitivo ed ufficiale.

Nello stesso periodo, infatti, viene meno – come abbiamo appena visto – il divieto di spostarsi tra le Regioni. E allora sì che potrebbe effettivamente avere avvio una piccola parte di stagione invernale. Dall’andamento dei contagi dipenderà la decisione del governo di consentire il libero tutti.

Ristoranti e palestre

Non ci dovrebbe essere alcuna novità per i ristoranti – che da tempo chiedono di poter riaprire anche la sera – né tantomeno per palestre e piscine, chiuse ormai da mesi.

Nel specifico, per palestre, piscine e impianti sportivi sono state approvate dal CTS le linee guida suggerite dal Ministero dello Sport; tuttavia, non si ripartirà comunque prima del 5 marzo.

Lo stesso vale per le attività di ristorazione: chiusura a pranzo e cena nelle zone della fascia arancione, alle 18:00 nella fascia gialla (a meno che il Governo Draghi non decida di intervenire prima del 5 marzo).

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