Decreto assurdo: “Non posso portare mia figlia di 15 anni a Natale con me”

Condividiamo volentieri l’osservazione di una mamma che evidenzia l’assurdità del Decreto legge di Natale che entra in vigore nei prossimi giorni e per tutto il periodo delle festività.

La signora osserva, appunto, quanto chiaramente espresso dal decreto sugli spostamenti possibili a Natale, Santo Stefano e Capodanno: “Se dovessi passare questi giorni di festa a casa dei miei genitori o dei miei suoceri, io e mio marito non possiamo portare con noi nostra figlia che ha 15 anni”. Come controbattere? Ha ragione.

Nel testo uscito in Gazzetta si legge infatti: “Durante i giorni compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 è altresì consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.

Chiaramente questi genitori, e sono milioni in Italiani che si trovano in questa situazione paradossale, si trovano a scegliere una delle due soluzioni: trasgredire a quanto stabilito, restare a casa lasciando i nonni soli a festeggiare un Natale assurdo.

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