Da Comiso a Niscemi, la marcia contro i conflitti

A piedi e in marcia. Per gridare la pace, per chiedere la pace, affinché la guerra finisca, quella in corso tra Ucraina e Russia, così come tutte le guerre attuali nel mondo. Torna da oggi, lunedì 9 maggio, alle ore 15,45 dal Santuario Immacolata di Comiso per giungere in serata al Castello dei Biscari di Acate, “La marcia del sole_La marcia dei Conigli” con la carovana della pace e la fiaccolata.

Si proseguirà poi martedì 10 maggio per continuare a camminare da Acate fino al bosco di San Pietro e poi ancora mercoledì 11 per raggiungere il Santuario di Santa Maria del Bosco a Niscemi. Tre giorni di cammino, tre giorni senza sosta, per 18 chilometri, per chiedere il disarmo nel mondo, contro tutte le guerre.

L’idea, promossa dalla Fondazione degli Archi e dall’Antica Trasversale Sicula, prosegue un percorso di attività pacifiste avviate nei mesi scorsi e che si pone l’obiettivo di anticipare i focolai che potrebbero, come tutte le guerre preventive, infiammare e divampare irreversibilmente il globo. Come le tante guerre, già scoppiate sulla terra in questo nuovo millennio, ma lontane dall’Europa, ad eccezione di questa odierna insostenibile aggressione perpetrata dalla Russia alla sorella Ucraina e dell’altra sferrata, nella guerra del Kosovo, appellata ipocritamente come giusta, con lo stesso assurdo orrore, di quella odierna.

“Vogliamo far scoppiare la pace, prima che scoppi l’ultima guerra mondiale nel cuore dell‘Europa – spiega Salvatore Schembari, ideatore de La marcia del sole – Il nostro manifesto e l’appello che viene rivolto a tutti gli uomini di buona volontà, vuole invogliare i politici a fermarsi e a ritrovare i valori della fratellanza, ma chiediamo anche al nostro Sommo Pontefice di fare leva sul potere della Misericordia Divina e rilanciare storicamente l’esempio che si impose in India dal 12 marzo al 5 aprile 1930 “La marcia del sale” (Salt Satyagraha o Salt March) di Gandhi, con una iniziativa simile a quella voluta dal grande spirito del Mahatma.

Ricalchiamo i passi di quella marcia, chiamiamo a farlo con poesia e spirito religioso tutta l’umanità, camminando con due immense carovane della Pace, con le mani alzate in preghiera al cielo, al Padre Nostro, verso Kiev e verso Mosca in direzione inversa alla guerra, in accordo con la volontà dell’Immacolata Concezione Regina della pace, con fede spropositata capace di trasformare e sommuovere le popolazioni della Russia e dell’Ucraina, in fulgido strumento di pace universale, lasciando che divampino da soli, consumati dalla loro stessa rovente natura, coloro che ora sgozzano con inaudita ferocia ancora gli agnelli.

Ecco il nostro auspicio che il Papa venga a Comiso, in accordo con la volontà del Padre Nostro, a benedire questa fulminea fiduciosa corsa verso il disarmo totale”.

Hanno aderito i Comuni di Comiso, Acate, Caltagirone, Vittoria, Niscemi, Caltanisetta, Racalmuto, San Cataldo, Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Diocesi di Ragusa, Pagoda della Pace, Fondazione Bufalino, Fondazione Sciascia, Disarmisti Esigenti, Lega per il disarmo universale, Wilpf, Kronos Pro Natura, Zeme, movimento civico Le Spighe di San Cataldo.

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