Covid Sicilia, “troppi assembramenti, misure più rigide”: parla Musumeci

Covid Sicilia, “troppi assembramenti, misure più rigide”: parla Musumeci. Il Governatore Siciliano è preoccupato sull’attuale situazione.

Covid Sicilia. La situazione in Sicilia sembra aver preso una brutta piega, proprio nella giornata di ieri si è raggiunti il record di contagi in 24 ore e cioè 1913. Dato questo che non si vedeva nemmeno nella prima ondata. Così stamani il Presidente Musumeci intervenuto si TGCOM24 ha esposto tutta la sua preoccupazione.

«Sono d’accordo col ministro Speranza, c’è molta preoccupazione. Si rischia di vanificare tutto e far saltare l’aspettativa per la campagna di vaccinazione».

 «Solo ieri in Sicilia sono stati registrati 1913 nuovi contagi, oltre ai 40 decessi che sono una sconfitta per tutti. Questo ci mette in allarme. Serve rigore, come abbiamo chiesto al ministro Speranza che ha condiviso il nostro pensiero. Si è ripresentato il fenomeno dell’assembramento, crediamo nelle prossime ore di potere adottare misure più stringenti».

«Rispetto alla prima fase c’è meno paura da un lato e dall’altro cresce il bisogno. E’ l’eterno dilemma tra la salute e il lavoro. L’Ilva insegna. Ci siamo sempre trovati di fronte a questo bivio. Nonostante la zona arancione continuiamo a registrare assembramenti. Nelle prossime ore adotteremo misure ancora più penalizzanti per gli indisciplinati . Le conseguenze le paga anche chi ha rispettato le norme».

«I siciliani stanno rispondendo bene. Attendiamo anche altri parametri domani da Roma. Intanto, abbiamo dichiarato dieci zone rosse e non escludiamo di poterne dichiarare altre. Crediamo che l’allarme arrivi dalle grandi città: Palermo, Catania e Messina. E’ su queste città che dobbiamo concentrarci e da lunedì penseremo anche alla questione scuole che per adesso rimangono chiuse in tutti gli ordini e gradi.»

«C’è stata una recrudescenza del fenomeno a causa dell’indisciplina collettiva nel periodo festivo, continueremo a pagarne le conseguenze anche nei prossimi 8-10 giorni».

METTI MI PIACE alla pagina Facebook di Prometeo News

CI TROVI ANCHE SU

Twitter: @PrometeoNews 

Instagram @prometeonews_it

Linkedin Prometeonews

RIMANI AGGIORNATO

Foto articolo: Immagine di repertorio

 

Condividi

Cosa ne pensi?

Covid Sicilia, “troppi assembramenti, misure più rigide”: parla Musumeci

Covid Sicilia, “troppi assembramenti, misure più rigide”: parla Musumeci. Il Governatore Siciliano è preoccupato sull’attuale situazione.

Covid Sicilia. La situazione in Sicilia sembra aver preso una brutta piega, proprio nella giornata di ieri si è raggiunti il record di contagi in 24 ore e cioè 1913. Dato questo che non si vedeva nemmeno nella prima ondata. Così stamani il Presidente Musumeci intervenuto si TGCOM24 ha esposto tutta la sua preoccupazione.

«Sono d’accordo col ministro Speranza, c’è molta preoccupazione. Si rischia di vanificare tutto e far saltare l’aspettativa per la campagna di vaccinazione».

 «Solo ieri in Sicilia sono stati registrati 1913 nuovi contagi, oltre ai 40 decessi che sono una sconfitta per tutti. Questo ci mette in allarme. Serve rigore, come abbiamo chiesto al ministro Speranza che ha condiviso il nostro pensiero. Si è ripresentato il fenomeno dell’assembramento, crediamo nelle prossime ore di potere adottare misure più stringenti».

«Rispetto alla prima fase c’è meno paura da un lato e dall’altro cresce il bisogno. E’ l’eterno dilemma tra la salute e il lavoro. L’Ilva insegna. Ci siamo sempre trovati di fronte a questo bivio. Nonostante la zona arancione continuiamo a registrare assembramenti. Nelle prossime ore adotteremo misure ancora più penalizzanti per gli indisciplinati . Le conseguenze le paga anche chi ha rispettato le norme».

«I siciliani stanno rispondendo bene. Attendiamo anche altri parametri domani da Roma. Intanto, abbiamo dichiarato dieci zone rosse e non escludiamo di poterne dichiarare altre. Crediamo che l’allarme arrivi dalle grandi città: Palermo, Catania e Messina. E’ su queste città che dobbiamo concentrarci e da lunedì penseremo anche alla questione scuole che per adesso rimangono chiuse in tutti gli ordini e gradi.»

«C’è stata una recrudescenza del fenomeno a causa dell’indisciplina collettiva nel periodo festivo, continueremo a pagarne le conseguenze anche nei prossimi 8-10 giorni».

METTI MI PIACE alla pagina Facebook di Prometeo News

CI TROVI ANCHE SU

Twitter: @PrometeoNews 

Instagram @prometeonews_it

Linkedin Prometeonews

RIMANI AGGIORNATO

Foto articolo: Immagine di repertorio

 

Condividi

Cosa ne pensi?