Covid, parlano gli esperti: godiamoci il Natale, poi la terza ondata

Siamo in piena seconda ondata e già il numero di contagi  e di mortalità in Italia è molto alto. Sono mesi difficili, periodi di restrizioni e di rinunce per ogni cittadino. Ma non è ancora finita, diversi sono gli esponenti che ritengono possibile un nuovo e difficoltoso periodo.

Tra questi il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, che prevede mesi ancora più duri. L`epidemiologo Andrea Crisanti dà quasi per certa una nuova ondata ancora più terribile rispetto a quelle precedenti ed a sostenere questa tesi anche l`epidemiologa Ilaria Capua, secondo la quale è ovvio che ci sarà una nuova ondata; tesi sostenute anche dalla direttrice dell’UF One Health Center di Miami, in Florida, e da Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive, di Genova, insieme ad Alberto Zangrillo.

Tutti sicuri che andremo in contro ad un disastro. Il problema è che tutti i provvedimenti restrittivi sin ora adottati, non bastano per eliminare l`esistenza di questo virus.

Diminuire la circolazione, restringere la libertà di ogni persona, se pur utile, può servire ad attenuare il contagio, così come anche dimostrato dai dati nazionali sulla discesa della curva epidemiologica al 9,7 %, ma non azzera totalmente il virus.

Sino a quando non sarà eliminato del tutto il rischio contagio, non ci sarà sicurezza nella ripartenza perché ci sarà sempre la possibilità di una nuova diffusione.

L’unica speranza è la vaccinazione. Se si riuscissero a vaccinare le persone più esposte al rischio, le categorie più deboli, in questo momento forse diminuirebbero i ricoveri nelle terapie intensive e sarebbe meno alto l’indice di morti per covid-19.

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