Covid-19, stop al tampone: interviene l’OMS per le importanti linee guida

Covid-19, stop al tampone: interviene l’OMS per le importanti linee guida nel trattamento dei pazienti positivi al test sierologico

Covid-19. L’Organizzazione Mondiale della Sanità interviene in fatto di trattamento di pazienti con infezione da covid19. Da ora non sarà più necessario il doppio tampone negativo. Da ora basteranno tre giorni per uscire dall’isolamento.

Una disposizione di grande rilievo, soprattutto visto che questo criterio è valido a prescindere dalla gravità con cui il virus si è manifestato. Infatti, bastano tre giorni senza singoli per potersi considerare  guariti dal Covid-19. Questo permette la riduzioni del periodo di isolamento ma permette anche di aumentare le risorse necessarie per eseguire i primi tamponi sui soggetti sintomatici. Oltre che possibilità di fare più tamponi per individuare gli asintomatici.

Quindi per definirsi guarito, nel caso dei sintomatici, bastano 10 giorni dall’attestata positività più tre giorni senza alcuna tipologia di sintomi. Se il periodo sintomatico è minore di 10 giorni, il tempo da rispettare per dichiarare la guarigione è sempre di 13 giorni totali. Se sono superiori, all’ultimo giorno di sintomi dovremo aggiungerne tre per una guarigione.

Cambiamento già attutato negli USA, date le prove che attesterebbero, che dopo nome giorni, il virus non è più attivo, quindi non è in grado di replicarsi o di infettare. Processo che, nei casi lievi, si attua in concomitanza alla formazione di anticorpi neutralizzanti.

Il tampone non risulta necessario, in quanto potrebbe sviare il risultato. Infatti può rilevare tracce del Covid-19 non vitali e quindi non pericolose e non contagiose, anche per varie settimane dopo la reale guarigione. L’isolamento si concluderà prima dato che l’uscita è dichiarata da valutazioni cliniche e non da due tamponi negativi consecutivi. Per gli asintomatici bastano solo 10 giorni di isolamento dal primo tampone positivo.

Non è sicuro che in Italia queste disposizioni vengano subito adottate, ma il Ministero della salute sta valutando con degli epidemiologi se e come adottarle. Questo perchè una piccola parte di soggetti è contagiosa anche dopo il nuovo periodo stabilito dall’OMS. Ridurre il periodo di isolamento porterebbe molti benefici alla salute, soprattutto mentale, dei pazienti, ma è meglio prendere queste decisioni con le pinze per evitare una nuova ondata.

Foto articolo: immagine di repertorio

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