Coronavirus, tante sono state le bufale: ecco quelle più virali

Coronavirus, tante sono state le bufale: ecco quelle più virali. Su internet ed i social impazzano le fake news…Quindi attenzione!

Coronavirus. Tante le bufale su internet e social, proviamo a elencarne alcune:

BERE BEVANDE CALDE UCCIDE IL VIRUS

Si è letto nei giorni scorsi, soprattutto sui social network, che bere bevande calde ucciderebbe il virus. Secondo questa tesi il calore di una camomilla piuttosto che di una qualsiasi tisana metterebbe in serio pericolo la membrana che protegge il coronavirus. Una teoria senza alcuna base scientifica. Del resto se fosse davvero così basterebbe curare gli ammalati con del Tè caldo per farli guarire, no?

ASSUMERE TANTA VITAMINA C UCCIDE IL VIRUS

Partiamo da un presupposto: la vitamina C fa bene a prescindere. Ma a dosi ragionevoli. Sovradosaggi vitaminici possono anche essere dannosi. Chi assume troppa vitamina C può incorrere a spiacevoli effetti collaterali quali problemi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea, acidità di stomaco) mentre tra quelli più gravi ci sono anche i calcoli renali. Ma soprattutto non è vero che la vitamina C uccide il coronavirus, fa solo bene assumerla a dosi adeguate.

IL CORONAVIRUS È UN’ARMA BATTERIOLOGICA CINESE

Tra le bufale più diffuse c’è quella del coronavirus creato in laboratorio dalla Cina per distruggere l’economia mondiale e diventare una super potenza commerciale battendo così gli Usa. Una teoria così fantasiosa e infondata che è difficile da commentare. Basti pensare che i coronavirus esistono in natura. Molti di questi sono contagiosi solo per gli animali. A volte, e questo lo dicono i virologi, questi virus possono fare un salto di specie soprattutto in caso di una promiscuità prolungata. Proprio come accaduto in Cina con i pipistrelli secondo le ultime teorie scientifiche legate alla diffusione del Covid-19.

BERE ACQUA ALL’OZONO PROTEGGE DAL VIRUS

Bevete acqua all’ozono e sarete protetti anche dal coronavirus. Questa sì che è una fake news. È vero che l’ozono purifica l’acqua ma di certo non disinfetta che la beve. Soprattutto perché non esiste nessuna correlazione tra cibo o bevande e la trasmissione del coronavirus.

IL VACCINO AUSTRALIANO CONTRO IL CORONAVIRUS

Purtroppo non esiste ancora alcun vaccino o cura certa contro il coronavirus. Bisogna quindi smentire la notizia, che si è rivelata una odiosa bufala, di un vaccino creato in Australia e comprato dalla Svizzera di cui il resto d’Europa era all’oscuro. In Australia stanno effettivamente facendo degli esperimenti su dei topi che non stanno dando però al momento i frutti sperati.

L’ELICOTTERO CHE DISINFETTERÀ LE NOSTRE CITTÀ

Questa è una fake news che ha colpito anche la città di Alessandria. A inizio marzo tra la popolazione alessandrina si era sparsa la voce che di notte un elicottero sarebbe passato a spruzzare disinfettante su tutta l’area Comunale. Vabbeh, non stiamo nemmeno a commentarla questa. Si spiega già da sola.

LE SCARPE PORTANO IL CORONAVIRUS A CASA

Su WhatsApp sta circolando un audio che spiega come disinfettare le scarpe dopo che si è usciti di casa perché il coronavirus resiste anche per giorni a sull’asfalto. La tesi non è del tutto sbagliata. Però bisogna fare dei distinguo. E non li facciamo noi ma fior fiori di virologi. Prima di tutto bisognerebbe che persone infette abbiano sputato tossito proprio nell’esatto punto dove state camminando voi. Detto ciò anche se doveste transitare in quella zona ‘infetta’, la carica batterica sarebbe irrisoria e difficilmente contagiabile. In caso contrario saremmo già tutti malati. Certo, se vi fa stare tranquilli lasciate pure le vostre scarpe sul pianerottolo.

IL SOLE UCCIDE IL VIRUS

C’è questa strana convinzione che il sole uccida il virus. Sdraiarsi al sole con le braccia aperte e rivolte verso l’alto vi farà assomigliare solo a Goku mentre si prepara a sferrare un attacco micidiale oltre a farvi avere una bella tintarella.

LA MASCHERINA CON LA CARTA DA FORNO PROTEGGE DAL VIRUS

Perché mai una mascherina fatta con la carta forno dovrebbe proteggervi dal coronavirus? Non c’è alcuna base razionale in tutto questo. Se fosse così darebbero agli infermieri, ai medici e ai soccorritori chili e chili di rotoli da carta da forno che, una volta utilizzati, magari servono per non sporcare a casa la teglia quando si fa la pizza.

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Foto articolo: Immagine di repertorio

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