Coronavirus, raggiunto il picco, Iss: “Mantenere la guardia alta”

Coronavirus, raggiunto il picco, Iss: “Mantenere la guardia alta”, la Sicilia mostra il rialzo maggiore mentre scende la Puglia e tiene la Calabria

Coronavirus. Se l’aumento di nuovi casi è rimasto sostanzialmente uguale, 4050 di lunedì contro 4053 di ieri, continua a calare la percentuale di crescita.

Il motivo è riscontrabile nell’incremento di oltre seimila tamponi effettuati in sole 24 ore che ha visto crollare il rapporto tra persone positive per numero di test, un dato non da poco che va a confermare la costante discesa del trend di crescita della curva epidemica.

Secondo il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro il picco è ormai arrivato e spiega: “Direi che siamo arrivati al plateau, ma il picco non è una punta bensì un pianoro da cui ora dobbiamo discendere, ora dobbiamo scendere dall’altra parte invocando però cautela poiché l’epidemia può ripartire se molliamo rispetto alle misure di contenimento e isolamento in atto”.

Non cala invece il numero di morti, ben 837 in più che vanno a completare il drammatico dato di 12.428 vittime dall’inizio dell’emergenza. Sale in modo evidente il numero di guariti, altri 1.109 dopo il record di 1.590 di lunedì, portando così il totale a 14.620. Con 105.792 casi accertati in 40 giorni sono 77.635 gli attualmente positivi al Covid-19, di cui 28.192 ricoverati con sintomi e 4.023 in terapia intensiva, con la Lombardia che per la prima volta ha segnato una diminuzione di sei posti letto occupati.

Dietro la regione più colpita d’Italia da registrare una crescita più consistente in Piemonte, superiore a Emilia Romagna e Veneto. Al Sud la Sicilia mostra il rialzo maggiore mentre scende la Puglia e tiene la Calabria.

Foto articolo: immagine di repertorio

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