Coronavirus, gli anticorpi sviluppati in seguito all’infezione da covid sembrerebbero proteggerci per soli 3 mesi

Coronavirus. Secondo uno studio, l’immunità a seguito del contagio avrebbe una data di scadenza. La ricerca è stata condotta da un gruppo di scienziati cinesi, avrebbe scoperto che i livelli degli anticorpi all’interno dell’organismo dei pazienti guariti diminuiscono in modo molto rapido, per l’esattezza del 70% in soli 3 mesi.

Dall’analisi del campione è emerso che nel 90% dei soggetti si è registrato, in soli 2-3 mesi, un significativo calo degli anticorpi IgG. In generale si assiste a una riduzione media di oltre il 70% in entrambi i gruppi di pazienti, quelli asintomatici e quelli sintomatici. Inoltre è stato notato che nel 40% degli individui senza sintomi e nel 12,9 di quelli con sintomi gli anticorpi erano completamente spariti.

Lo studio cinese sembra alzare numerosi dubbi sulla possibile immunità dal covid, tanto da far emergere numerosi dubbi anche legati a un possibile “passaporto d’immunità”. La “scadenza” così breve per gli anticorpi del coronavirus potrebbe quindi far risalire i contagi a distanza di qualche mese, dal momento che la maggior parte dei vecchi pazienti potrebbe essere infettata di nuovo, vanificando completamente la possibilità dell’immunità di gregge.

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