Coronavirus, a ottobre “chiaramente il rischio aumenterà”

Coronavirus. “Le persone staranno più al chiuso, le temperature saranno più basse, e l’umidità più alta. Poi c’è l’effetto confondente con altre malattie da raffreddamento. Per questo bisogna incoraggiare tutti a fare la vaccinazione anti influenzale”.

I focolai erano attesi e il rischio di dover chiudere di nuovo, c’è, sottolinea Andrea Crisanti, l’uomo che ha spinto il Veneto ad usare in modo massiccio i tamponi.

“E’ ciò che avevamo previsto. Ci aspettavamo di avere a che fare, passata l’ondata principale della pandemia, con questi focolai. Del resto il virus non se ne è andato”.

Anche gli asintomatici? “Sicuramente sì, anche loro. Sennò non avremmo ancora tutti questi casi. Poi se ci sono persone che si ammalano e hanno i sintomi, trasmettono ancora di più. Non capisco proprio come certi colleghi abbiano potuto fare affermazioni fuorvianti e non coerenti con le stesse direttive del ministero alla Sanità sul tema degli asintomatici. Si sono presi una grave responsabilità”.

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