Contagi in aumento, chiusura anticipata scuole e Dad?

Alcuni governi in seguito al progressivo aumento dei contagiati nelle aule scolastiche, stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di chiudere le scuole proprio per evitare la diffusione dei contagi da Covid, che comporterebbe l’anticipazione delle vacanze natalizie per gli studenti.

San Marino ha deciso di anticipare le vacanze al 18 dicembre per i bambini di asili ed elementari, prevedendo qualche giorno in Dad per medie e superiori; sulla stessa direzione anche Danimarca e Belgio.

Situazione in Italia

Il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi: «La scuola ha reagito molto bene di fronte a questa ondata», ha detto il ministro, parlando dall’Expo di Dubai, «perché siamo vaccinati. I docenti e il personale per oltre il 90%, i ragazzi più grandi sono ormai all’85%, i ragazzi tra i 12 e i 16 anni sono oltre il 70%» e ora è «il momento di mettere in sicurezza anche i bambini più piccoli»

Nell’ultimo bollettino l’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato nei bambini da 0 a 9 anni (dai 5 agli 11 anni la campagna vaccinale parte il 16 dicembre) un’incidenza superiore ai 250 casi per 100mila abitanti, mentre la media italiana è di 162.

A confermare l’ ipotesi del ministro ell’ istruzione anche il sottosegretario all’istruzione nonché Rossano Sasso il quale afferma: «La continuità della didattica in presenza sarà preservata, la percentuale delle classi che ad oggi sono costrette alla didattica a distanza è assai ridotta: non più del 5% a livello nazionale».

Poi invita alla prudenza e al rispetto delle regole: «Rafforziamo i dispositivi e le strutture sanitarie, ma non chiediamo un nuovo, insostenibile sacrificio ai nostri ragazzi e alle loro famiglie». Sulla stessa linea di pensiero anche i presidi.

«Non sembra che ci siano ragioni particolari per anticipare o prolungare le vacanze natalizie», dice Antonello Giannelli, presidente dell’Anp, che si rivolge piuttosto ai genitori: «Solo la vaccinazione ci potrà mettere al riparo da ogni rischio. Per questo invito tutte le famiglie a vaccinare i figli e a dare fiducia alla scienza. Siamo tra i paesi fortunati che hanno accesso facile e gratuito alla vaccinazione, sarebbe un errore non approfittarne».

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