Consumi, ecco come cambiano le abitudini degli italiani: cibo in “pole”

Consumi, ecco come cambiano le abitudini degli italiani: cibo in “pole”, ecco i dati che derivano direttamente da un’ indagine della Codacons.

Consumi. Uno studio della Codacons in sinergia con l’Istat ha verificato come questo periodo di emergenza sanitaria ha cambiato le priorità di consumo della nostra società. Da una parte abbiamo un crollo dei consumi, con una contrazione della spesa di circa 35 miliardi di euro, dall’altra abbiamo spese più mirate e concentrate sul cibo e sui beni essenziali.

Così il presidente nazionale della Codacons, Carlo Renzi, “l’emergenza coronavirus ha modificato sensibilmente non solo i comportamenti economici dei consumatori, ma anche i bilanci delle famiglie, consentendo risparmi su alcune voci di spesa ma determinando maggiori esborsi per alcuni settori”.

Considerando la spesa annua della famiglia tipo, questa spende in media +150 euro su base annua per il cibo. Questa cifra può arrivare fino a 206 euro per un nucleo con due figli. Mentre però la spesa per il cibo aumenta, calano i consumi negli altri settori, si risparmia per gli spostamenti anche grazie alla sensibile riduzione delle tariffe nel comparto trasporti (-4,1%) dovuto al crollo dei listini dei carburanti, raggiungendo un -229 euro per una famiglia con due figli.

La situazione ci dicono gli esperti non è delle migliori, anche analisi particolari ci confermano il calo netto della spesa degli italiani. La consapevolezza è quella che tutti hanno dato priorità alle realtà essenziali e primarie del vivere quotidiano.

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Foto articolo: immagine di repertorio

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