Concorso Pubblica Amministrazione in scadenza: requisiti e come fare domanda

Oggi 15 luglio è la scadenza prefissata per il bando in Gazzetta Ufficiale della selezione per 2.133 impieghi nella PA a tempo indeterminato. Verranno valutate le competenze digitali e  la conoscenza dell’inglese. L’orale verrà effettuato in videoconferenza. Vediamo di seguito requisiti, prove e come fare richiesta.

Scade domani il bando per il concorso per l’impiego a tempo indeterminato di 2.133 funzionari nella Pubblica Amministrazione.  La selezione era già stata annunciata da Fabiana Didone, ministra della PA tramite il suo profilo Facebook ufficiale.

Il concorso in questione fa riferimento, in realtà, a diversi ministeri come, ad esempio, il MIBACT e il Ministero dell’Interno.

Tante sono le novità di questo maxi concorso. Stando a quanto si evince dal bando, durante la fase di selezione sarà particolarmente importante il digitale, come dichiarato anche dalla stessa Ministra.  Oggetto di valutazione saranno anche le soft skills e le competenze nella lingua inglese, così come anche prove al computer. L’orale avverrà, invece, tramite videoconferenza.

Di seguito illustreremo le novità, i requisiti e le modalità per presentare la domanda per il suddetto concorso nella PA.

Le novità del concorso in questione si trovano nel bando in Gazzetta Ufficiale, in scadenza domani e già annunciato con entusiasmo dalla ministra Dadone, la quale ha dato personalmente alcune anticipazioni sul testo.

In particolar modo, la ministra ha fatto riferimento, come in altre occasioni, alla volontà di inserire giovani e nuovi profili. Grande rilevanza sarà data alla conoscenza della lingua inglese e delle competenze digitali.

“Il percorso di rilancio del reclutamento nella PA è avviato e, come promesso, lo impostiamo su principi e criteri innovativi, su un ripensamento globale dell’organizzazione del lavoro pubblico, non solo badando al rafforzamento quantitativo degli organici”. Così ha scritto la Dadone sulla sua pagina Facebook.

La ministra ha poi annunciato: “Sono quindi felice di annunciare che va oggi in Gazzetta Ufficiale il concorso per 2.133 posti da funzionario in varie amministrazioni. Le P.A. cambiano volto con l’inserimento di tanti giovani e nuovi profili, visto che le prove daranno finalmente spazio alla valutazione delle soft skill, della conoscenza dell’inglesee delle competenze sul digitale.”

Per quanto riguarda il concorso nella PA, di seguito vediamo quali sono i posti previsti dal bando.

La maxi selezione è volta a reclutare 2.133 unità di personale non dirigenziale, full-time e a tempo indeterminato, da impiegare nell’Area III, posizione/fascia retributiva F1 oppure categorie o livelli equiparati. I posti disponibili vengono suddivisi nelle varie amministrazioni.

In particolar modo, 24 funzionari saranno impiegati presso l’avvocatura generale dello Stato. I posti per quanto riguarda il profilo professionale di specialista giuridico legale finanziario sono, invece, 93: novanta unità, cinque dei quali riservati ai sensi dell’art.3 della legge 12 marzo 1998 n. 68, da inserire nel ruolo della Presidenza del Consiglio dei ministri e tre unità da impiegare nel ruolo speciale della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I posti che verranno occupati presso il ministero dell’Interno sono 350, mentre 48 unità con il  profilo di funzionario amministrativo sono destinate al ministero della Difesa.

Ci saranno, inoltre, 243 collaboratori amministrativi, nell’area funzionale III – F1, da impiegare presso il ministero dell’Economia e delle Finanze. I posti per il ministero dello Sviluppo Economico sono, invece, 250, mentre per il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali sono previsti 12 posti, cinque dei quali riservati ai sensi dell’art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68.

Sessantasette unità verranno impiegate presso il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, 210 presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 92 presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 159 presso il ministero dell’Istruzione, 22 presso il ministero dell’Università e della Ricerca, 250 presso il MIBACT, 19 presso il ministero della Salute, 264 presso l’Ispettorato del Lavoro, 23 presso l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia, 5 presso l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (con il profilo di funzionario amministrativo di V livello) e 2 unità da inserire, come funzionari amministrativi – F1, nei ruoli dell’Agenzia per l’Italia digitale, fermi restando i risultati della mobilità ai sensi dell’art.34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Sebbene i posti siano ripartiti presso i diversi Enti e Ministeri in ogni caso i requisiti generali per il concorso nella Pubblica Amministrazione sono indicati dal bando in Gazzetta Ufficiale e che alleghiamo alla fine di questo articolo. I particolare i requisiti sono:

Nonostante i posti disponibili siano suddivisi nei vari Enti e Ministeri, i requisiti generali per il concorso nella PA possono essere letti nel bando in Gazzetta Ufficiale. Per presentare domanda bisogna in primis avere la cittadinanza italiana o di un altro Stato europeo, aver compiuto 18 anni, possedere una laurea, un diploma di laurea, una laurea specialistica o magistrale. Sarà necessaria un’idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni a cui il concorso fa riferimento, oltre al pieno godimento dei diritti civili e politici.

Non si deve, inoltre, essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo, essere stati destituiti o dispensati dall’incarico presso una PA per rendimento insufficiente e persistente, quindi non essere stati dichiarati licenziati o decaduti da un impiego statale. Inoltre, i candidati non dovranno aver riportato condanne penali per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici. Per i candidati uomini, neri entro il 31 dicembre 1985, bisognerà avere una posizione regolare per quanto concerne gli obblighi di leva.

La ministra della PA, Fabiana Dadone, aveva dato delle indicazioni riguardo al funzionamento delle prove della maxi selezione che lei stessa annuncia come rivoluzionaria. Per iscriversi i candidati devono utilizzare le credenziali di accesso SPID  e dell’ piattaforma Step-One 2019.

“Le prove scritte si svolgeranno con strumenti informatici e la prova orale potrà essere tenuta in videoconferenza, come abbiamo previsto nel decreto Rilancio” – dichiara la ministra Dadone.

Ecco le novità del concorso per la PA: prove scritte con il computer e orale a distanza, secondo le norme di distanziamento da osservare per evitare la diffusione del contagio da COVID-19.

“Snelliamo i tempi e miglioriamo la qualità delle assunzioni a beneficio di una Pubblica amministrazione che sia sempre più trampolino del salto di competitività necessario a tutto il sistema Paese”. Ha così concluso la ministra.

Quali sono le prove del concorso nella Pubblica Amministrazione in base alle informazioni contenute nel bando in scadenza?

Sono previste tre prove: una prova preselettiva, una prova scritta e una orale.

La prova preselettiva consiste in un test, da risolvere in 60 minuti, composto da 50 quesiti a risposta multipla, di cui:

La prova preselettiva prevede un test con un tempo massimo di 69 minuti, composto da 50 domande a risposta multipla, tra le quali 25 attitudinali con lo scopo di verificare la capacità logico-deduttiva, di ragionamento logico-matematico e critico-verbale dei candidati. Altre cinque domande riguarderanno la conoscenza dell’inglese e saranno di livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue. I restanti quesiti valuteranno la conoscenza del diritto costituzionale e amministrativo, oltre che in materia di contabilità dello Stato e degli enti pubblici.

La prova sarà effettuata in sedi decentrate e  tramite computer. Non è prevista la pubblicazione di una banca dati per i test.

La prova scritta si compone invece di 50 quesiti a risposta multipla e si articola in:

La prova scritta, invece, è composta da 50 domande a risposta multipla: quaranta con lo scopo di accertare le conoscenze in diritto pubblico (diritto costituzionale, incluso il sistema delle fonti e delle istituzioni dell’Unione Europea; diritto amministrativo, con particolare attenzione al codice dei contratti pubblici, alla disciplina del lavoro pubblico e alla responsabilità dei pubblici impiegati e reati contro la pubblica amministrazione). Le prime quaranta domande riguarderanno anche il diritto civile, con riferimento esclusivo alla responsabilità contrattuale ed extracontrattuale; l’organizzazione e la gestione delle pubbliche amministrazioni; la contabilità dello Stato ed elementi di economia pubblica.

La seconda parte della prova scritta prevederà 10 domande situazionali sul comportamento organizzativo, che riguarderanno problematiche organizzative e gestionali relative all’ambito degli studi. I quesiti descriveranno situazioni concrete di lavoro, tramite le quali verrà valutata la capacità di giudizio dei candidati. Si chiederà loro di scegliere una risposta tra le alternative predefinite di possibili corsi d’azione.

Per quanto riguarda la valutazione della prima parte (quella relativa alle 40 domande) verranno attribuiti +0,6 punti per ogni risposta esatta, mentre in caso di mancata risposta o di risposta in cui siano state scelte più opzioni non verrà attribuito alcun punto. Per ogni risposta errata verranno sottratti 0,2 punti.

Per quanto riguarda i restanti quesiti il punteggio attribuito è il seguente: +0,6 punti per la risposta più efficace, +0,3 punti per una risposta neutra e 0 punti alla risposta meno efficace.

Il punteggio complessivo massimo della prova scritta sarà di 30 punti. La prova viene considerata superata con una votazione minima di 21/30.

 invece consiste in un colloquio interdisciplinare sulle materie della prova scritta. Nel corso d

La prova orale consiste, invece, in un colloquio interdisciplinare sulle materie oggetto della prova scritta. Durante il colloquio si valuterà anche la conoscenza della lingua inglese mediante un testo e una conversazione, prove che dovranno attestare un livello B1 del quadro comunque europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.

Anche in questo caso il punteggio massimo assegnato all’orale è pari a 30 punti e la prova viene considerata superata solo con un punteggio minimo di 21/30.

Come fare domanda per il concorso nella Pubblica Amministrazione in scadenza domani, 15 luglio?

La domanda di ammissione al concorso va inviata esclusivamente per via telematica, accedendo con SPID e compilando l’apposito modulo elettronico sul sistema Step-One 2019. Prima di effettuare questi passaggi è necessario registrarsi sullo stesso sistema.

Il candidato deve avere un indirizzo di posta elettronica (PEC) a lui intestato. La data di presentazione online della domanda viene certificata e comprovata da una ricevuta elettronica che verrà rilasciata, dopo la procedura di invio, dal sistema informatico.

I candidati, inoltre, sono tenuti a pagare una tassa di partecipazione al concorso per la PA pari a 10 euro come contributo di segreteria, seguendo quanto riportato dal sistema Step-One 2019. Tale pagamento deve essere effettuato entro le ore 23:00 del 15 luglio 2020.

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