Comiso, nuovo contagiato da coronavirus, si tratta di un giovane

Comiso, nuovo contagiato da coronavirus, si tratta di un giovane. Il messaggio del primo cittadino, Maria Rita Schembari

Si rende noto a Comiso di un nuovo contagio da coronavirus (Covid-19), la persona affetta è un giovane che però sembra aver rispettato tutti i protocolli previsti, mettendosi volontariamente in quarantena e lo ha fatto una ventina di giorni fa.

A mettere a conoscenza la cittadinanza del nuovo caso, è il sindaco Maria Rita Schembari, attraverso la comunicazione che riportiamo integralmente sotto.

«Oggi, sabato 4 aprile, ho saputo dall’ASP di Ragusa di un nuovo caso di contagio di un cittadino comisano. Contestualmente, mi è stato notificato che il giovane aveva seguito tutti i protocolli previsti e che da circa venti giorni non aveva avuto alcun contatto, essendo in autoquarantena.

Presentatosi al triage di Vittoria, è stato immediatamente trasferito all’ospedale di Modica dove sono già in corso tutti gli accertamenti per avere un quadro clinico particolareggiato rispetto alle condizioni in cui si trova attualmente il paziente.

Il sindaco di Comiso – continua Maria Rita Schembari – è il primo responsabile della sanità nel proprio comune e quindi, non ha alcun interesse ad omettere informazioni relative a contagi derivati da epidemia da covid 19, né tuttavia disattende la normativa relativa alla tutela dei dati dei cittadini.

Quindi, il sindaco riferisce solo quando riceve informazioni da fonti certe, certificate e abilitate a darle, come appunto l’ASP. Né il primo cittadino, per soddisfare insane curiosità, indossa i panni di un investigatore privato, come invece sta accadendo e non solo per questo caso.

Posso garantire che sia l’ASP, sia le forze dell’ordine quali polizia municipale, carabinieri, polizia, sono già al lavoro per individuare quali potrebbero essere le persone con le quali il giovane è venuto in contatto pur essendo segregato in casa.

Quindi – ancora il sindaco – sarebbe il caso di smetterla con queste indagini alla Sherlock Holmes alle quali, purtroppo, assistiamo già da tempo, ma che hanno ben altro intento. C’è già chi si occupa di fare ogni indagine ed accertamento, e ne è ben qualificato».

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