Chiesa, da domenica il nuovo Messale: ecco le novità

Chiesa, da domenica il nuovo Messale: ecco le novità. Nuovi accorgimenti durante la celebrazione eucaristica che riguardano anche i fedeli.

Chiesa. Da questa domenica, che è la prima domenica di Avvento, dedicata al Cristo Re, entrerà in uso il nuovo messale per la liturgia. Le novità riguardano anche i fedeli partecipanti all’Eucarestia. Vediamoli insieme:

Il Gloria: Nel Gloria il nuovo testo prevede le parole “E pace in terra agli uomini, amati dal Signore” al posto di “E pace in terra agli uomini di buona volontà”.

Padre Nostro: Non si dirà più “Non ci indurre in tentazione” ma “Non abbandonarci alla tentazione“. Questa è la traduzione che la CEI ha approvato con la traduzione della Bibbia del 2008. C’è un’altra modifica, l’aggiunta della congiunzione “anche” nella frase “Come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori”.

Confesso: dove si diceva “Confesso, a Dio onnipotente e a voi fratelli…”, si dirà “Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle…“.

Altre novità che saranno introdotte e che riguarderanno da vicino i fedeli sono: Non è più previsto l’uso dell’italiano “Signore pietà” e “Cristo pietà” ma, anche per l’assemblea, le formule in lingua greca: “Kýrie, eléison” e “Christe, éleison”. Anche l’invito del celebrante al momento della pace cambia. Non ascolteremo più “Scambiatevi un segno di pace” ma “Scambiatevi la pace“. La Preghiera eucaristica cambia, si aggiungerà la parola “rugiada”. Il celebrante dirà dunque: «santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito». L’invito alla Comunione cambia l’ordine delle frasi: non più “Beati gli invitati… Ecco l’Agnello di Dio…” ma “Ecco l’Agnello di Dio… Beati gli invitati…“.

Ecco tutte le novità più sostanziali, ma che avremo il tempo di abituarci, ricordiamoci sempre che la nostra fede non cambia e che soprattutto in questo periodo leghiamoci di più alla fonte della nostra vita: Gesù Cristo.

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Chiesa, da domenica il nuovo Messale: ecco le novità. Nuovi accorgimenti durante la celebrazione eucaristica che riguardano anche i fedeli.

Chiesa. Da questa domenica, che è la prima domenica di Avvento, dedicata al Cristo Re, entrerà in uso il nuovo messale per la liturgia. Le novità riguardano anche i fedeli partecipanti all’Eucarestia. Vediamoli insieme:

Il Gloria: Nel Gloria il nuovo testo prevede le parole “E pace in terra agli uomini, amati dal Signore” al posto di “E pace in terra agli uomini di buona volontà”.

Padre Nostro: Non si dirà più “Non ci indurre in tentazione” ma “Non abbandonarci alla tentazione“. Questa è la traduzione che la CEI ha approvato con la traduzione della Bibbia del 2008. C’è un’altra modifica, l’aggiunta della congiunzione “anche” nella frase “Come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori”.

Confesso: dove si diceva “Confesso, a Dio onnipotente e a voi fratelli…”, si dirà “Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle…“.

Altre novità che saranno introdotte e che riguarderanno da vicino i fedeli sono: Non è più previsto l’uso dell’italiano “Signore pietà” e “Cristo pietà” ma, anche per l’assemblea, le formule in lingua greca: “Kýrie, eléison” e “Christe, éleison”. Anche l’invito del celebrante al momento della pace cambia. Non ascolteremo più “Scambiatevi un segno di pace” ma “Scambiatevi la pace“. La Preghiera eucaristica cambia, si aggiungerà la parola “rugiada”. Il celebrante dirà dunque: «santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito». L’invito alla Comunione cambia l’ordine delle frasi: non più “Beati gli invitati… Ecco l’Agnello di Dio…” ma “Ecco l’Agnello di Dio… Beati gli invitati…“.

Ecco tutte le novità più sostanziali, ma che avremo il tempo di abituarci, ricordiamoci sempre che la nostra fede non cambia e che soprattutto in questo periodo leghiamoci di più alla fonte della nostra vita: Gesù Cristo.

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Il Gloria: Nel Gloria il nuovo testo prevede le parole “E pace in terra agli uomini, amati dal Signore” al posto di “E pace in terra agli uomini di buona volontà”.

Padre Nostro: Non si dirà più “Non ci indurre in tentazione” ma “Non abbandonarci alla tentazione“. Questa è la traduzione che la CEI ha approvato con la traduzione della Bibbia del 2008. C’è un’altra modifica, l’aggiunta della congiunzione “anche” nella frase “Come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori”.

Confesso: dove si diceva “Confesso, a Dio onnipotente e a voi fratelli…”, si dirà “Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle…“.

Altre novità che saranno introdotte e che riguarderanno da vicino i fedeli sono: Non è più previsto l’uso dell’italiano “Signore pietà” e “Cristo pietà” ma, anche per l’assemblea, le formule in lingua greca: “Kýrie, eléison” e “Christe, éleison”. Anche l’invito del celebrante al momento della pace cambia. Non ascolteremo più “Scambiatevi un segno di pace” ma “Scambiatevi la pace“. La Preghiera eucaristica cambia, si aggiungerà la parola “rugiada”. Il celebrante dirà dunque: «santifica questi doni con la rugiada del tuo Spirito». L’invito alla Comunione cambia l’ordine delle frasi: non più “Beati gli invitati… Ecco l’Agnello di Dio…” ma “Ecco l’Agnello di Dio… Beati gli invitati…“.

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