Il pronto intervento di una bambina di 12 anni ha evitato un altro tragico femminicidio, avvertendo i carabinieri telefonicamente che hanno salvato la donna, madre di tre figli, dal marito che l’aveva accoltellata. E’ successo a Roma all’alba del lunedì di Pasquetta.
L’uomo, un 59enne del Senegal sposato da anni con una 39enne romana, dopo aver sottratto il cellulare della moglie, l’ha accusata davanti ai figli di tradimento, per questo motivo ha iniziato ad aggredirla con un coltello.
Tante le coltellate che sono state inferte alla donna che è stata colpita alle spalle e al collo, la vittima è riuscita a scappare di casa e ha chiesto aiuto ai passanti mentre il marito la inseguiva. Nel frattempo la più grande dei tre figli, dodicenne, ha chiamato da casa il 112 riuscendo a non farsi scoprire dal padre che stava rientrando dopo aver accoltellato la donna.
I militari dell’arma giunti sul posto hanno trovato la donna in una pozza di sangue che prima di svenire ha accusato il marito del tentato omicidio. Seguendo la scia di sangue, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur sono arrivati al terzo piano del palazzo dove l’uomo si era nel frattempo barricato con i figli, dopo dieci minuti di trattative, i militari sono riusciti a convincere l’uomo ad aprire e subito dopo lo hanno immobilizzato, trovando i tre figli, di 4, 8 e 12 anni, terrorizzati.
La donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale e sottoposta ad intervento chirurgico per “ferita laterocervicale profonda, seguita da abbondantissima emorragia”, la prognosi è riservata e risulta ancora in pericolo di vita. L’uomo e’ stato portato nel carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’autorità giudiziaria.