Catania, donna defunta aveva in casa 38 pistole, 20 fucili, 38 armi da punta e taglio e 1456 cartucce: denunciati gli eredi

Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Borgo-Ognina ha fatto controlli straordinari volti a prevenire e reprimere i reati e le irregolarità in materia di detenzione di armi e munizioni.

A seguito della morte di una donna, i nipoti che hanno ereditato una collezione di armi dalla defunta donna, hanno denunciato nei termini di legge detta detenzione e le citate armi sono state lasciate per lungo tempo, all’interno di un’abitazione disabitata ubicata in un quartiere ad alta densità di furti in appartamento.

I poliziotti, si sono recati presso l’abitazione in questione dove hanno rinvenuto un arsenale, anche con armi di ingente valore storico e artistico e rare.

Al dire degli eredi, che hanno esibito anche delle perizie, alcune di queste armi assumono particolare rilievo poiché due di queste, due pistole, sono state utilizzate in un duello che ha determinato il ferimento di Matteo Renato Imbriani. Un fucile, infatti, è stato individuato quale secondo esemplare esistente a livello mondiale: l’altro è custodito presso un museo americano.
In totale sono state sequestrate penalmente 38 pistole, 20 fucili, 38 armi da punta e taglio e 1456 cartucce.
Per tale motivo, i tre eredi sono stati indagati in stato di libertà per i reati di omessa denuncia.

Trattandosi di pezzi da museo, previa autorizzazione da parte dell’A.G., al fine di determinare il valore storico artistico e l’interesse dello Stato in tali reperti, verranno notiziati gli organi competenti al fine di custodirli e collocarli, eventualmente, nei musei nazionali.

In altra circostanza, il legittimo detentore di 3 fucili e una pistola, è stato indagato in stato di libertà per il reato di omessa custodia in quanto, al momento del controllo, ha dichiarato che le armi gli erano state rubate, senza mai aver sporto denuncia.

Infine, un soggetto è stato indagato per avere omesso di dichiarare il nuovo luogo di residenza dove è stata trasferita l’arma.

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