Catania, “I Cantieri di salute mentale 2018 19”: un progetto che a 40 anni dalla legge Basaglia, vuole mettere in luce la trasformazione sociale

Domani, venerdì 30 novembre, alle ore 10.00, presso Palazzo Bianchi, Sala “F. De André” (Piazza Umberto) si terrà la conferenza stampa di presentazione dei Cantieri di Salute mentale 2018/19.

I Cantieri sono promossi e organizzati dal Dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Catania e dai Comuni di Adrano, Biancavilla, Bronte, Santa Maria di Licodia e Paternò, in collaborazione con CTA Cenacolo, CTA J.F. Kennedy, CTA Helios, Associazione Onlus Diversa-mente Uguale, Associazione Casa Famiglia Noema, Associazione Casa Famiglia Petali di Rosa, Liceo Scienze Umane IIS “Mario Rapisardi”, in occasione della Giornata nazionale della Salute mentale.

Interverranno, il dr. Carmelo Florio, direttore del modulo DSM di Catania, e i sindaci dei Comuni di Adrano, Biancavilla, Bronte, Santa Maria di Licodia e Paternò.

Cantieri di Salute Mentale, a 40 anni dalla legge Basaglia, è un progetto che vuole mettere in luce la trasformazione sociale che si è avviata con la legge di riforma n. 180/78.

Il percorso è volto a promuovere nel biennio 2018-2019 – dal mese di dicembre 2018 al mese di giugno 2019 – degli eventi (giornate d’incon­tro, dibattiti, seminari, mostre ed atelier d’arte) dedicati alla cultura della Salute Mentale ed alla prevenzione del disagio, attraverso progetti struttu­rati, quale il Progetto “Tutela salute mentale età adulta” (TSMEA) (Progetto obiettivo di PSN 2013 TSMEA – DGPG – Linea progettuale 19 – Superamento OPG).

Il Progetto TSMEA, per la prima volta nel no­stro territorio, ha individuato facilitatori ed utenti esperti che in collabora­zione con gli operatori dei Centri di Salute Mentale, dei Servizi psichiatrici di diagnosi e cura, delle Comunità terapeutiche assistite ed alle associa­zioni di utenti e familiari, hanno rinnovato e rimodulato azioni terapeutiche non farmacologiche – gruppi psicoeducazionali e multifamiliari; gruppi di auto mutuo aiuto; atelier d’arte e laboratori multimediali – con specifici percorsi di cura e di aiuto fondati sulla solidarietà e la mu­tualità, dove gli stessi utenti sperimentano inserimenti lavorativi (con un piccolo corrispettivo economico).

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