A Catania, di moda un’altra truffa. Questa volta riguarda tutti gli automobilisti.
La potremmo definire la truffa delle truffe. Quindi, molta attenzione! I truffatori di casa non conoscono confini.
La testimonianza arriva da un pediatra catanese. Come riporta La Sicilia, “Martedì 23 aprile” – racconta il pediatra catanese – “mi sono ritrovato a fronteggiare un energumeno con moglie e figlioletto al seguito. Ero in fila al Tondo Gioeni, con la “Yaris” di mia figlia, quando ho sentito un lieve tonfo provenire dalla parte di destra del mezzo. Una fiammante “Mini Cooper” blu mi ha affiancato e con accento romanesco mi ha detto: “Non vedi che mi hai tamponato? Accosta”….
“Mi sono fermato” – continua a La Sicilia – “Ho notato, in effetti, che nella mia auto c’era una “strisciata” del colore del mezzo della presunta vittima, ma il dubbio che si trattava di una truffa mi è sorto quando l’uomo mi ha fatto vedere il danno che avrei provocato: una notevole ammaccatura al paraurti. Gli ho detto che era impossibile che io avessi determinato quel danno ed è stato a quel punto che l’uomo, il quale suppongo avesse “colorato” la mia auto con una sorta di tampone, è diventato aggressivo. Sono certo che se non avessi avuto il fisico da ex pallanotista quale sono, mi avrebbe colpito». «Alla fine, all’ennesimo insulto – conclude – ho deciso di chiamare i carabinieri. Lui mi ha sputato ed è fuggito a fari spenti. Sporgerò denuncia e mi auguro che lo rintraccino”.
Foto: La Sicilia