Catania, ancora controlli del commissariato sullo spaccio di droga

Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Borgo-Ognina ha effettuato servizi straordinari nei quartieri di Picanello e Borgo Sanzio volti a contrastare il dilagante fenomeno dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti, nonché i reati contro il patrimonio.
I controlli effettuati in piazza Falcone e viale Raffaele Sanzio hanno permeso di sorprendere 9 giovani, tra questi anche minori, intenti a fumare sostanza stupefacente tipo marjuana. Sono state sequestrate molteplici dosi di droga per uso personale e, a tal riguardo, sono state contestate le relative violazioni di cui all’art. 75 del DPR 309/90 che, oltre al ritiro della patente, prevede un corso di recupero terapeutico; i minori intenti al consumo di sostanze stupefacenti sono stati affidati ai genitori.
A seguito di accertamenti, è emerso che uno dei minori identificati risulta già segnalato per uso personale di droga da parte dei poliziotti del predetto Commissariato Borgo-Ognina e, lo stesso, è stato anche sottoposto ad un percorso di recupero presso una comunità; detto giovane, al momento dell’affidamento al proprio genitore ha inveito contro lo stesso non curandosi, tra l’altro, della presenza dei Polizia; tale comportamento verrà segnalato agli organi competenti al fine di intervenire nel processo educativo dello stesso.
Durante le operazioni di Polizia, è stata notata una persona, già con diverse segnalazioni per reati contro il patrimonio, correre lungo la via Sassari con fare sospetto e, pertanto, è stato fermato e trovato in possesso di sostanza stupefacente e di un’autoradio di palese provenienza furtiva.
A seguito di immediata attività investigativa, è emerso che lo stesso aveva appena rotto il vetro di un’autovettura parcheggiata in via Sassari al fine di rubare detta autoradio.
Per tale motivo, oltre alla rituale segnalazione alla locale Prefettura per uso personale di droga, è stato indagato in stato di libertà per il reato di furto aggravato con scasso e, a seguire, al proprietario dell’autovettura che ha sporto denuncia, è stato restituito il maltolto.

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