Caso coronavirus a Comiso, i due coniugi venuti da Milano: come stanno le cose, le parole del sindaco Maria Rita Schembari
AGGIORNAMENTO DEL 16 MARZO, ORE 18.15 – Anche il marito della signora è risultato positivo al contagio da coronavirus. Per quanto riguarda la presunta quarantena del loro medico di famiglia, la notizia è del tutto infondata, il dottore infatti è stato sottoposto al tampone ed è risultato negativo, proseguirà dunque la sua attività ambulatoriale per come previsto in questo periodo.
Caso coronavirus a Comiso. Quella di ieri è stata una giornata parecchio intensa nel comune del Ragusano, a dirlo la stessa sindaca Maria Rita Schembari. Appena si è diffusa la notizia di un caso positivo, quello che riguardava una signora appunto, si sono susseguite una serie di voci e indiscrezioni spesso infondate o imprecise.
Gli ultimi “aggiornamenti fai da te” sono stati condivisi nelle chat social, su WhatsApp, e commentate per telefono e videochiamate: ma quanto c’è di vero in tutto quello che ieri si è detto e scritti? Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Due coniugi comisani provenienti da Milano, giunti nel Ragusano, si erano messi in quarantena presso la loro abitazione, nelle ultime ore però, le condizioni della signora si sono aggravate, motivo per la quale è stata ricoverata in pre triage a Vittoria (e non lasciata dentro una tenda per chissà quante ore), ma quando il tampone è diventato positivo, la paziente è stata trasferita d’urgenza al Maggiore di Modica, indicato come ospedale per l’assistenza e la cura dei contagiati da coronavirus. Con lei si trova ricoverato nel nosocomio anche il marito.
Riportiamo le parole del primo cittadino di Comiso in merito al fatto: «Un caso accertato di covid-19 a Comiso. Chi ricopre un ruolo istituzionale è tenuto a verificare con la massima cura ogni notizia.
Quello che possiamo riferire è che quello di oggi è stato un pomeriggio alquanto intenso, durante il quale abbiamo appreso di un caso di positività al Coronavirus di un cittadino comisano, ora ricoverato presso l’ospedale di Modica.
Su quanti, tra familiari, conoscenti o altri, abbiano potuto avere contatti con questa persona sono in corso indagini. Ogni sorta di deduzione personale, atta a generare ulteriori allarmi è assolutamente fuori luogo. Vi avviserò di eventuali sviluppi. Per adesso, il monito rimane solo uno: restate a casa!”.