Caso AstraZeneca: dove somministrato in Sicilia lotto sospeso. Su Caltagirone e Calatino cosa sappiamo

L’Aifa (Agenzia del farmaco) ha sospeso la somministrazione, in tutta Italia, delle dosi del vaccino anti-Covid di AstraZeneca che si riferiscono al lotto ABV2856 che, stando alle parole dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, sarebbe stato distribuito non solo in Sicilia ma anche in altre regioni.

Per quanto riguarda la distribuzione sulla nostra isola riportiamo i dati comunicati da Razza nella giornata di ieri: “In Sicilia su 20.500 dosi del lotto ABV2856 di AstraZeneca, bloccato da Aifa, ne sono state somministrate 18.194, per le altre 2.306 abbiamo sospeso la somministrazione”.

Ma per ogni provincia quante fiale di quel lotto sono state inoculate? Ecco quanto riporta sempre l’assessore regionale: “Complessivamente sono state somministrate 1.257 dosi in provincia di Agrigento, 932 in provincia di Caltanissetta, 3.533 in provincia di Catania, 1.038 in provincia di Enna, 2.849 in provincia di Messina, 3.497 in provincia di Palermo, 1.457 in provincia di Ragusa, 1.097 in provincia di Siracusa, 2.516 in provincia di Trapani. I lotti sospesi riguardano 225 dosi in provincia di Agrigento, 68 in provincia di Caltanissetta, 467 in provincia di Catania, nessuna a Enna e Trapani, 151 in provincia di Messina, 503 in provincia di Palermo, 43 in provincia di Ragusa, 903 in provincia di Siracusa, nessuna a Enna e Trapani e provincia”.

La provincia in cui sono state somministrate più dosi dunque è Catania, segue Palermo e subito dopo Trapani. Motivo per la quale abbiamo oggi contattato l’Asp per chiedere di queste inoculazioni, specificamente se queste fossero avvenute anche a Caltagirone e nel Calatino, ma ci hanno risposto in sintesi con un “no comment”.

Sempre questa mattina una nostra fonte, informata da personale dell’Usca scuole, ci ha riferito che nella giornata di ieri, nel Calatino, un uomo sarebbe stato sottoposto alla somministrazione della prima dose, che pare facesse parte del lotto successivamente bloccato, e si sarebbe sentito male poco dopo l’iniezione: dapprima avrebbe accusato dolore al braccio e poco dopo un infarto. Non siamo riusciti al momento a conoscere le sue attuali condizioni di salute. Precisiamo subito che è un’indiscrezione su un fatto al momento non confermato dall’Asp di Catania – anche perché al momento nessuno dall’azienda sanitaria provinciale ci rilascia dichiarazioni – ecco perché la nostra scelta dell’uso del condizionale è più che mai d’obbligo. Seguiranno aggiornamenti.

Intanto questa mattina settemila cittadini hanno cancellato la loro prenotazione, lo fa sapere l’assessore Razza intervenuto all’inaugurazione dell’hub vaccinale del Cefpas di Caltanissetta dopo il sequestro precauzionale del lotto di AstraZeneca e ci tiene ad esprimere il suo pensiero sulla situazione che si sta venendo a creare: “Noi non possiamo permetterci in questa fase di fare passare il messaggio sbagliato che il vaccino possa determinare una condizione di criticità. Proprio perché non c’è alcuna evidenza scientifica che vada in questa direzione”.
Poi accenna al rovescio della medaglia: “A fronte delle 7 mila cancellazioni va però anche detto che ci sono state 117mila conferme, il segnale che i cittadini credono nella campagna di vaccinazione”.

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