Caltagirone, svolta sulla Casa di Riposo Santa Maria di Gesù: nessun addebito al comune

L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Antonio Scavone, ha nominato il dott. Fabio Marino, dell’Amministrazione regionale, quale commissario straordinario dell’Ipab “Casa di riposo Santa Maria di Gesù” di Caltagirone per la durata di tre mesi. Nel provvedimento si fa riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale (la n. 135 dell’11 giugno 2020) con la quale è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale della norma della legge regionale n. 22 del 1986 nella parte in cui prevede “che i beni patrimoniali, in caso di estinzione dell’Ipab, siano devoluti al Comune, che assorbe anche il personale dipendente”.

Nel decreto si prende, altresì, atto che “la procedura di estinzione non si è perfezionata e non ha prodotto i suoi effetti. Atteso che non si è realizzata la successione universale dell’Ipab al Comune a mezzo di atti definitivi, con riferimento sia al trasferimento della proprietà del patrimonio immobiliare dell’ente, sia all’assunzione del personale proveniente dall’Ipab con la relativa iscrizione nei ruoli organici del Comune”.

“La Regione –sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – ha recepito e fatto proprie le considerazioni del Comune di Caltagirone, che ha sempre sostenuto l’inefficacia del decreto di estinzione dell’Ipab che avrebbe trasferito, a carico del Comune, tutti gli oneri, anche finanziari, che ne sarebbero derivati. Peraltro la norma che lo prevedeva è stata annullata dalla Corte Costituzionale.

La Regione sancisce, quindi, in maniera inequivocabile che la procedura di estinzione non si è perfezionata e, quindi, non ha prodotto i suoi effetti relativi tanto all’assunzione del personale (7 unità), quanto agli ingenti debiti dell’Ipab che sarebbero gravati sul nostro Ente. Il decreto – conclude il sindaco – produrrà effetti positivi sul Comune di Caltagirone anche in relazione alle innumerevoli procedure esecutive intentate troppo disinvoltamente da presunti creditori”.

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