Caltagirone, studenti dell’istituto Majorana-Arcoleo sulla nave della legalità a Palermo

Anche quest’anno sulla “Nave della Legalità”, oggi e domani, ci saranno gli studenti e i docenti dell’Istituto Superiore ‘Majorana-Arcoleo” di Caltagirone, che hanno partecipato con successo al concorso bandito dalla Fondazione Falcone.  Il viaggio apre le celebrazioni del XXVII anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, nell’ambito della manifestazione #PalermoChiamaItalia. La Nave salpa dalla banchina 8 del Porto di Civitavecchia con a bordo circa 1.500 studenti diretti verso Palermo dove si svolgeranno le principali iniziative in memoria dei giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e degli agenti delle loro scorte Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina. A salutare la partenza della Nave sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che interverrà al Porto di Civitavecchia insieme al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti, al Capo della Polizia Franco Gabrielli, al Procuratore Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero de Raho, all’Amministratore Delegato Rai Fabrizio Salini.

“Tante erano le idee buttate su carta – scrive Virginia Drago, una delle quattro studentesse rappresentanti del ‘Majorana-Arcoleo’ – ma quella più convincente e concreta ha riguardato la ricostruzione dell’agenda di Giovanni Falcone (con un pensiero anche all’agenda rossa di Paolo Borsellino) in un diario di viaggio che raccontasse le diverse tappe percorse dal giudice per attuare il progetto “follow thw money” da lui ideato: seguire i flussi finanziari e trovare possibili dati illeciti che potessero collegare un individuo con un altro.

America 1980: scoperta di un maxi traffico di eroina tra i Siciliani e i “cugini” Americani. Fiumi di droga e soldi erano le parole chiave dell’operazione.

Brasile 1984: incontro con Tommaso Buscetta che inizia la sua collaborazione con la giustizia. Ci siamo poi ricollegate, grazie alla preziosa guida della prof.ssa Gabriella Ioren,  alla prima sessione della conferenza sulla Convenzione ONU sulla prevenzione della criminalità e della giustizia penale e abbiamo  ricordato  la nascita di un sogno di Falcone: la cooperazione dei Paesi nella lotta contro le mafie, che si concretizzerà solo nel 2000 con l’approvazione della Convenzione ONU sottoscritta a Palermo. È stato un lavoro di squadra ed ora con Chiara, Licia, Agnese e proff. Farinato e Pappalardo condivideremo questa ricca esperienza che racconteremo ai compagni attraverso i social e al nostro rientro”.

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