Caltagirone, sì al ripristino della tratta ferroviaria Caltagirone-Niscemi

Il Consiglio comunale, nel corso della breve seduta di ieri sera, ha approvato all’unanimità dei presenti (14 su 14) la determinazione del risultato presunto di amministrazione al 31/12/2021 e la variazione di bilancio per l’esercizio finanziario 2022 per l’applicazione dell’avanzo vincolato.

Si tratta della somma di 2.754,240,23 euro relativa a Pal Fondo Povertà (1.794.129,22), Protezione civile-Covid 19 (648.114,61), Emergenza Covid 19 (227.298,00) e minori disabili gravi (84.698,40 euro). Il provvedimento, illustrato dal sindaco Fabio Roccuzzo, ha trovato convergenza unanime “nell’interesse superiore della città”, come esplicato nei loro interventi dalla presidente della I Commissione Ivana La Pera e dal vicepresidente dell’assise Marco Failla.

Ok all’unanimità (16 su 16) anche all’adozione della variante urbanistica e all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio indispensabili per i lavori, da parte di Rete ferroviaria italiana, di ripristino della tratta ferroviaria Caltagirone – Niscemi, a 11 anni dal crollo del ponte. A sottolinearne l’importanza sono stati Paolo Crispino (vicesindaco), Francesco Lo Piccolo (presidente della III Commissione) e Vincenzo Di Stefano.

In apertura di seduta Giuseppe Rabbito aveva contestato la nomina, ritenuta fuori luogo e fuori tempo, da parte dell’Amministrazione, di un legale per l’eventuale costituzione di parte civile nell’instaurando processo scaturito dall’operazione “Agorà”, ma il sindaco Fabio Roccuzzo ne aveva ribadito “ratio” e finalità di “tutela del Comune e della città”.

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