Caltagirone, scontro a fuoco in Consiglio tra Gaetano Lo Nigro e Lara Lodato

Non passa tanto per vedere nuovi scontri a fuoco al Consiglio comunale. Questa volta, sulla presidenza nella II Commissione andata al consigliere Lo Nigro, Lara Lodato solleva il dubbio dell’incompatibilità considerato un conflitto d’interesse.

Non serve argomentare ulteriormente il fatto perché bastano da sé le dichiarazioni dei due protagonisti.

Tutto nasce da una nota della grillina Lara Lodato: « … noi consiglieri d’opposizione, attraverso una comunicazione, abbiamo sottoposto al Consiglio Comunale e al Vicesindaco (in qualità di rappresentante dell’Amministrazione) una serie di riflessioni in merito all’elezione del consigliere Gaetano Lo Nigro 3 gg fa a presidente della II Commissione.

Abbiamo chiesto l’intervento del Segretario Generale in merito alla compatibilità tra l’incarico di presidente di II Commissione (la cui specificità è quella dei Servizi Sociali) e la figura del consigliere Lo Nigro alla cui famiglia fanno capo delle cooperative che offrono supporto assistenziale-riabilitativo a ospiti inabili psichici.
Il presidente del Consiglio ha dichiarato che il Segretario Generale risponderà a questo nostro quesito successivamente, dopo aver fatto le dovute verifiche.

Per noi del MoVimento 5 Stelle questa situazione è alquanto… anomala (per usare un eufemismo) innanzitutto dal punto di vista etico in quanto si configura un evidente conflitto d’interessi, ma anche sotto il profilo dell’immagine delle istituzioni cittadine, immagine che viene inevitabilmente danneggiata in quanto
un’alta responsabilità decisionale (come l’incarico di presidente) richiede in primis l’imparzialità affinché le Istituzioni siano e restino trasparenti».

Non si è fatta attendere la risposta del consigliere Gaetano Lo Nigro chiamato in causa: «Il sottoscritto Gaetano Lo Nigro, essendo venuto a conoscenza della nota inviata dal Consigliere Lodato relativa alla propria persona e al denunciato conflitto di interessi, con la presente intende dedurre quanto segue: innanzitutto si sottolinea che prima di fare illazioni sulla mia persona o sulla mia famiglia chi le avanza dovrebbe documentarsi accendendo a quei documenti pubblici quali ad esempio visure camerali, unici atti in grado di dimostrare le veridicità di quanto sostenuto.

Se tale verifica fosse stata fatta certamente il Consigliere Lodato si sarebbe resa conto che sostenere e denunciare a mio carico un conflitto di interessi nei termini dalla stessa esposto non ha alcun fondamento né giuridico né di opportunità politica.

Pertanto vista l’assoluta infondatezza della notizia divulgata ed il discredito che ne è conseguito alla mia persona invito il Consigliere Lodato a rettificare la propria nota ricordandole che divulgare informazioni false è un comportamento che ha profili di rilevanza penale».

Il prossimo Consiglio comunale si preannuncia rovente.

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