“Ascoltare la voce del giudice Borsellino nell’audio desegretato dalla commissione antimafia è stata una emozione indescrivibile”.
“All’emozione ha fatto subito seguito anche un sentimento di rabbia nell’apprendere i contenuti della sua denuncia e la situazione di abbandono con cui lo Stato esponeva ogni giorno i suoi magistrati a rischio della propria vita”. E’ quanto afferma, in una dichiarazione, il Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati Gianluca Rizzo.
“Nel 27° anniversario del vile attentato di Via d’Amelio – conclude Rizzo – tutte le istituzioni repubblicane devono solennemente impegnarsi a far si che nessun giudice o agente o semplice cittadino in lotta contro i poteri mafiosi si senta abbandonato a se stesso. E’ un impegno che dobbiamo al sacrificio di Paolo Borsellino, a quello della prima poliziotta uccisa in servizio Emanuela Loi e degli altri agenti della scorta – Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina – che con Borsellino persero la vita.”