Caltagirone, ospedale Gravina: Cardiologia di nuovo operativa

“Il nodo della Rete IMA (Infarto miocardico acuto) dell’Ospedale di Caltagirone è tornato operativo”. Inizia così il comunicato stampa che abbiamo ricevuto poco fa da parte dell’Asp di Catania.

Questa mattina, presso i locali della Direzione Generale dell’Asp di Catania, le Direzioni dell’Asp e delle tre Aziende ospedaliere cittadine, insieme al referente della Rete IMA del Bacino CT-RG-SR, considerata la gravissima carenza di personale dirigente medico cardiologo presso l’UOC di Cardiologia dell’Ospedale Gravina di Caltagirone, nodo della Rete IMA (Infarto miocardico acuto), “hanno condiviso una programmazione di azioni nel breve e nel medio periodo per garantire la piena funzionalità del citato nodo”.

La notizia della “chiusura” del reparto di Cardiologia, diffusa nel pomeriggio di ieri, lunedì 5 dicembre, aveva suscitato reazioni di indignazione, preoccupazione e dichiarazioni di diversi esponenti della politica locale. Manco a scriverlo, le responsabilità, le colpe, le mancanze, erano rimbalzate a destra e a sinistra. Per fortuna – crediamo che c’entri anche questa – l’allarme sembra rientrato, almeno fino al prossimo mese di marzo: “saranno assicurati i turni scoperti presso l’UOC di Cardiologia di Caltagirone”.

Nel comunicato, si rende noto che, inoltre, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa fra l’Asp e le tre Aziende ospedaliere cittadine per l’attivazione di uno specifico progetto interaziendale, concernente l’adesione di alcuni dirigenti medici cardiologi delle Aziende ospedaliere cittadine, al fine di assicurare l’effettuazione di specifici turni di lavoro a favore dell’UOC di Cardiologia dell’Ospedale di Caltagirone, attribuendo il coordinamento del progetto emergenziale al direttore dell’UOC di Cardiologia dell’AOU Policlinico “G. Rodolico-San Marco”, d’intesa con il responsabile dell’UOC di Cardiologia dell’Ospedale Gravina.

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