Si chiama “Operazione Isola Pulita” l’iniziativa che interessa diverse “piazze” della Sicilia e che vedrà protagonisti anche quest’anno, a Caltagirone, i volontari di SiciliAntica, impegnati in un’attività di ripulitura e scerbatura dalla vegetazione spontanea presente su piedritti, parapetti, piano viabile e altre opere murarie del maestoso Ponte della Rocca, allo scopo di conservarne, valorizzarne e promuoverne i contenuti culturali, storici e architettonici.
Il Ponte della Rocca, noto anche come Ponte della Scannata, è un ponte in pietra che, situato ai piedi del Poggio Rocca, oltrepassa il torrente Caltagirone-Margi lungo il percorso dell’antica Strada della Rocca, che sino agli Anni Trenta dell’800 rappresentava l’unica via di accesso carrabile alla città da nord est. L’opera, che a tutt’oggi appare in buone condizioni strutturali nonostante presenti un parziale crollo a carico di un parapetto, venne costruita intorno al 1778 su progetto dell’ingegnere Giambattista Cascione Vaccarini (1729-1790), sotto la direzione dell’architetto del Senato della città Natale Bonajuto (1730-1794), e rimane oggi l’ultima testimonianza dell’antico sistema di accesso alla città da nord est.
I volontari dell’associazione saranno all’opera sui luoghi venerdì 3 e sabato 4 maggio, dalle 9,30 alle 18,30, per ultimare gli interventi la mattina di domenica 5. Proprio domenica 5 maggio, alle 12 circa, alla presenza del sindaco Gino Ioppolo, avverrà la cerimonia di consegna del sito alla città.
“In questo modo, proseguendo nell’impegno degli scorsi anni – afferma il presidente di SiciliAntica Caltagirone, il medico Giacomo Buzzone – vogliamo contribuire a puntare i riflettori su un luogo dall’indubbia valenza, che merita di essere ulteriormente conosciuto e valorizzato”.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Caltagirone che, attraverso l’assessore alle Politiche ecologiche Francesco Caristia, plaude “al lodevole impegno dei volontari”. “Si tratta – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – di azioni concrete che rafforzano i rapporti di pregevole collaborazione fra le associazioni e le istituzioni e che, avendo anche carattere emblematico, richiamano ciascuno di noi a un maggiore rispetto dell’ambiente”.