Caltagirone, ipotesi Tari nella bolletta della luce. Il sindaco Ioppolo: “Sono d’accordo”

“Non possiamo che essere d’accordo e sostenere l’iniziativa del Governo. Non si possono, infatti, da una parte rivendicare servizi adeguati e dall’altra tollerare sacche di evasione che rappresentano un’autentica ingiustizia sociale perché spesso provenienti da ceti benestanti”.

Lo afferma Gino Ioppolo, sindaco di Caltagirone, il Comune siciliano che è stato protagonista di un virtuoso percorso di fuoriuscita dal dissesto, in relazione al dibattito politico attorno all’opportunità dell’inserimento della Tari nella bolletta della luce, misura antievasione, questa, che riguarderebbe i Comuni in dissesto o in situazioni di rischio.

“Il Governo – aggiunge Ioppolo – vada avanti per la propria strada, perché su questa incontrerà il favore dei Comuni virtuosi e della maggioranza degli Italiani che adempie al proprio dovere fiscale. Piuttosto – conclude il primo cittadino di Caltagirone – chiediamo di allargare la platea degli interessati, comprendendovi tutti i Comuni e, in ogni caso, anche quelli che dal dissesto son usciti da meno di due anni”.

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