Caltagirone, Ioppolo: “Via libera alla stabilizzazione 118 precari Comune”

La Giunta municipale ha esitato la delibera con cui approva il prospetto sulle capacità assunzionali e la programmazione triennale del fabbisogno di personale relativamente al periodo 2018-2020.

Con essa dà il via libera alla graduale (comunque entro il 2020) stabilizzazione dei 118 precari attualmente in servizio al Comune. Si tratta dei dipendenti con contratto a tempo determinato part-time a 24 ore settimanali, provenienti dal bacino dei lavoratori socialmente utili, così distinti: 10 di categoria A, 41 di categoria B, 64 di categoria C e 3 di categoria D.

Nella delibera si evidenzia che il Comune ha le carte in regola per attivare le stabilizzazioni “in quanto ha rispettato il patto di stabilità interno per il 2017 e il bilancio di previsione 2018 è improntato allo stesso risultato.

Inoltre ha approvato il Piano triennale di azioni positive in materia di pari opportunità”. Si prosegue rilevando “il pieno rispetto dei vincoli previsti dalla legge per la spesa del personale e delle condizioni preliminari che ogni ente è tenuto a garantire per potere effettuare assunzioni”.

Si richiama, inoltre, la legge regionale che, nel maggio 2018, ha aperto la strada alla stabilizzazione dei precari delle autonomie locali, e si osserva che “le procedure concorsuali finalizzate alla stabilizzazione dei precari delle categorie A e B sono notevolmente semplificate rispetto a quelle relative alle altre categorie”, ragion per cui si comincerà, entro la fine del 2018, con le prime, interessando le seconde dal 2019.

“Siamo soddisfatti – afferma l’assessore al Personale, Concetta Mancuso – perché in questo modo riusciamo a dare stabilità lavorativa e certezze a persone che lavorano al Comune da tantissimo tempo, svolgendo un’attività significativa per il funzionamento dei diversi servizi”.

La stabilizzazione dei precari è un nostro obiettivo prioritario. Ci stiamo adoperando affinché questo importante risultato sia progressivamente possibile nel prossimo triennio, coniugando così la conquistata serenità per le famiglie dei contrattisti con una maggiore efficienza della “macchina” comunale.

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