Caltagirone, finanziamenti comunitari: nuove opportunità dal “recupero” di vecchi progetti

Nuove opportunità di finanziamenti comunitari per i Comuni, legati a progetti antecedenti al 2007 che, essendo già pronti, possono essere presentati all’Ue con una certa celerità e contribuire a far convergere sulla municipalità risorse consistenti. Questo l’argomento di cui si è discusso stamani, nella stanza del sindaco Gino Ioppolo, nel corso di un incontro fra l’eurodeputato Giovanni La Via, i rappresentanti di Amministrazione e Consiglio comunale, i vertici burocratici del Comune e i professionisti componenti dell’Eurosportello.

Riflettori puntati su una situazione che caratterizza numerosi Comuni siciliani, fra i quali Caltagirone che, in passato, per usufruire di risorse comunitarie, hanno presentato progetti redatti da tecnici esterni, ai quali l’incarico professionale era stato conferito prima dell’entrata in vigore delle norme che impongono gare di evidenza pubblica per l’affidamento degli incarichi. In questo periodo era anche frequente, perché consentito dalla normativa, il ricorso all’affidamento diretto. Sul punto la Commissione europea, rispondendo a un quesito di La Via, si è pronunciata nel senso dell’ammissibilità a finanziamento delle competenze tecniche dovute al progettista dell’opera pubblica da realizzare con fondi comunitari, incaricato senza gara di evidenza pubblica, ma nel rispetto delle leggi interne vigenti in Sicilia al momento del conferimento dell’incarico.

 

“In questo modo – ha sottolineato La Via – cerchiamo di dare risposte alle problematiche dei Comuni, individuando una soluzione che schiude le porte all’utilizzo di fondi comunitari”. Secondo il sindaco Ioppolo “si è trattato di un incontro utile per approfondire meccanismi che potrebbero rendere più accessibili, ai singoli Comuni, i finanziamenti europei”. Anche il presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone sottolinea “le possibili ricadute positive dell’iniziativa”.

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