Caltagirone, entra in vigore l’imposta di soggiorno. GUARDA CHI DEVE PAGARE E CHI E’ ESENTE

E’ entrata in vigore l’imposta di soggiorno, istituita dal Comune di Caltagirone con delibera di Consiglio dello scorso 11 settembre. Il tributo a seconda della tipologia della struttura ospitante (per esempio, ostello, albergo, affittacamere o B&B), varia da 0,50 a 1,5 euro ed è dovuto, per un massimo di due giorni consecutivi, da quanti, non residenti a Caltagirone, pernottano nelle sue strutture ricettive. Ne sono esonerate alcune categorie di persone, fra le quali i minori sino ai 14 anni, coloro che soggiornano in città per sottoporsi a terapie in strutture sanitarie, i portatori di handicap non autosufficienti, gli autisti di pullman, gli accompagnatori turistici, agli appartenenti alle forze di polizia e ai vigili del fuoco che pernottano per esigenze di servizio, i volontari che offrono il proprio servizio in occasione di eventi e per esigenze ambientali e coloro che alloggiano nelle strutture ricettive per fronteggiare esigenze abitative connesse a situazioni di emergenza.

 

Il gettito dell’imposta è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché attività di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici, anch’essi locali.

 

Un vademecum informativo, contenente una serie di utili indicazioni su come applicare l’imposta, è stato inviato dall’ufficio Tributi del Comune ai titolari delle 43 strutture ricettive censite sul territorio comunale. Se ne allega copia integrale.

“Questa iniziativa – afferma il sindaco Gino Ioppolo – colloca Caltagirone fra le altre città turistiche che puntano a far crescere questo importante settore. Non determinerà miracoli, ma produrrà comunque risorse finanziarie che saranno interamente reinvestite per promuovere la nostra città e migliorare la sua capacità di accoglienza dei visitatori, elevando la qualità dei servizi e realizzando idonei interventi per la conservazione e il miglioramento del patrimonio artistico e ambientale e per l’organizzazione di eventi”.

 

“L’imposta di soggiorno – sottolinea il presidente del Consiglio comunale, Massimo Alparone – è uno strumento utile, che permetterà alla nostra città, impegnata ad assecondare e valorizzare sempre più la propria vocazione turistica, investimenti in questo settore per divenire più accogliente e ospitale nei confronti dei suoi tanti visitatori”.

Vedi le tariffe: Imposta di soggiorno, informativa per i gestori

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