Caltagirone e Catania, cinque arresti per prostituzione. GUARDA NOMI

Le asservivano a privazioni di ogni genere, denutrite, sottoposte a continue violenze e lasciate in balia delle onde facendole giungere in Italia via mare, era questo il giogo al quale erano sottoposte moltissime donne minori spinte a partire dalla loro terra in cerca di fortuna, attraversando in condizioni forse disumane il loro continente d’origine, per poi essere indotte alla prostituzione su strada.  Il mercato umano avveniva ai margini della strada, lungo la SS.385 strada statale che collega Catania, partendo dal bivio Iazzotto a sud di Catania, fino a Caltagirone passando per Palagonia.

E Route 385 è il nome dell’operazione della polizia che avrebbe preso origine dalle dichiarazioni rese da una giovane vittima, cittadina nigeriana minorenne reclutata anch’ella nel paese di origine, giunta in Italia e destinata alla prostituzione, ma riuscita dopo diversi mesi di sfruttamento a sottrarsi ai propri trafficanti.
L’operazione economica, stando alle indagini, era gestita da 2 sorelle che abitano a Catania , le cittadine nigeriane Susan Elaho ed  Naomi Ikponwmasa, già condannata per lo stesso delitto, le quali ormai residenti in Italia da diversi anni, avevano avviato una fiorente attività nel settore facendosi coadiuvare da Lawrence Ogbomo.

Le due donne, grazie ai corrieri in Nigeria e Libia, reclutavano giovani connazionali nel paese di origine da adibire al mercato della prostituzione su strada, appropriandosi dei loro guadagni, percepiti grazie anche alla forza intimidatrice del rito voodoo cui facevano sottoporre le vittime prima della partenza.

Arrestati i 5 registi del crimine:  OSAGIE Ehimwenma (cl.1982), detto “Christ”, fermato a Riposto, IKPONWMASA Naomi (cl.1979), bloccatta a Catania insieme con OMOREGBE Loveth (cl.1990), IKPONWMASA Helene Susan alias, ELAHO Susan (cl. 1984), detta “Susy” e OGBOMO Lawrence (cl.1975), sorpresi a Roma. Sono tutti accusati di tratta di persona pluriaggravata, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nonché di sfruttamento della prostituzione.

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