L’esposizione di frutta e verdura sui banchi, casse, cassette, cassoni di camion a cielo aperto per quanto abitudine molto diffusa, costituisce un pericolo reale e concreto per la salute dei cittadini ed è vietata dalla legge.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!La presenza di smog e di altri elementi innaturali e nocivi sparsi nell’aria non è compatibile con la corretta conservazione dei prodotti ortofrutticoli: il divieto riguarda tutti coloro che vendono frutta e verdura all’aperto in zone esposte alla circolazione veicolare.
Chi fa ciò viola le disposizioni di legge e rischia una multa salatissima ed il ritiro della licenza. La messa in commercio di frutta e verdura all’aperto esposta agli agenti atmosferici ed inquinanti costituisce una violazione all’obbligo di assicurare l’idonea conservazione delle sostanze alimentari. Così stabilisce una recente sentenza della Cassazione (n. 6108/2014).
Bisogna vigilare sulla corretta osservazione delle norme igienico-sanitarie e tocca ai Vigili Urbani ed alle ASL far ricorso all’ausilio della pubblica sicurezza.
Gli ambulanti che ci invadono dai paesi limitrofi considerano certamente la nostra città come zona franca dove tutto è possibile, anche commercializzare in prossimità dello “stop”, a volte occupano gran parte del marciapiede con le loro cassette, coi cittadini costretti a camminare per strada. Questa è un’invasione giornaliera. Per non parlare di scatole e cassette che ci lasciano per strada.
La maggioranza di questa gente non è in possesso di licenza mentre altri hanno una fotocopia che attesta che sono produttori, infatti sui loro mezzi prevalgono prodotti come banane, ananas etc.
Altri pagano il suolo pubblico e non si spiega a che titolo e in vie principali; altri sono ambulanti con posto fisso da anni e hanno mezzi sprovvisti di RCA e HACCP.
Questo è lo sfogo di una categoria che da anni è soffocata da questa situazione che la nostra Amministrazione ritiene marginale.
Il comunicato qui pubblicato è datato 31 gennaio 2019, a firma del presidente Confcommercio Caltagirone Rosario Bruno e dal delegato del settore Ortofrutta ed Alimentari Giacomo Girella.