Caltagirone, dati 2,4 milioni di euro a un vecchio creditore e accordo per saldare il debito nei semestri successivi. Il sindaco Ioppolo: “Possibile soltanto grazie alla riconquistata solidità finanziaria”

Il Comune di Caltagirone ha pagato una tranche consistente di un vecchio debito, riconducibile a lavori effettuati nei primissimi anni Novanta, “a dimostrazione – sottolinea il sindaco Gino Ioppolo – del concreto percorso di risanamento finanziario che sta consentendo all’Ente di onorare impegni maturati molto a ritroso nel tempo, in questo caso per lavori effettuati poco meno di 30 anni fa, che nel frattempo avrebbero potuto essere transatti e che, invece, sono stati oggetto di condanne devenute definitive, oggi da eseguire necessariamente”.

Si tratta della somma di 2.351.477,21 euro, corrisposta alla Cosiac, il gruppo romano che il 15 settembre 1990 si aggiudicò la gara pubblica per la successiva realizzazione dei lavori di raccolta delle acque reflue dell’abitato di Caltagirone e del loro convogliamento nel depuratore della zona industriale. “Pur nella consapevolezza che occorre proseguire con determinazione sulla strada intrapresa e che, quindi, nulla è stato ancora definitivamente raggiunto – prosegue il sindaco – soltanto grazie alla riconquistata solidità finanziaria possiamo adesso sgravare il Comune di un così pesante fardello”.

La transazione firmata lo scorso 6 agosto fra il Comune e il gruppo Cosiac prevede il versamento, da parte del primo, della somma complessiva di 3.651.239,06 (rispetto a un credito riconosciuto di 3.721.319,14 euro oltre l’IVA). Pertanto i rimanenti 1.299.761,85 euro saranno corrisposti in sei rate semestrali da 216.626,97 euro, a partire dal dicembre 2019 e sino al 15 giugno 2022.

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